Nonostante se ne senta parlare sempre meno e per molti rappresenti un mondo lontano e ormai superato, il virus HIV che provoca la malattia infettiva dell’AIDS è in realtà ancora presente e, soprattutto nei paesi più poveri e in via di sviluppo, continua a mietere vittime. Cerchiamo allora di fare il punto sull’HIV: come si cura, come si manifesta e quali sono le prospettive presenti e future relative a una possibile cura efficace e definitiva.
Che cos’è il virus dell’HIV
L’HIV altro non è che un virus a RNA che appartiene alla famiglia virale dei retrovirus, caratterizzati da un meccanismo replicativo assolutamente unico: trasformano il proprio patrimonio genetico in DNA che va a inserirsi nel DNA della cellula infettata, da cui producono nuove particelle virali. Nel caso dell’HIV, le cellule colpite sono principalmente i linfociti T di tipo CD4, fondamentali per rispondere adeguatamente ad agenti patogeni e oncogeni. Per questo motivo l’HIV, anche chiamato virus dell’immunodeficienza umana, provoca un graduale indebolimento del sistema immunitario (immunodepressione) che porta la persona infetta a sviluppare infezioni opportunistiche e alcune forme di cancro. Chi contrae questo virus diventa sieropositivo, mentre la fase conclamata e sintomatica dell’infezione prende il nome di AIDS (Sindrome dell’immunodeficienza acquisita) e può manifestarsi anche dopo molti anni.
Come si cura il virus dell’HIV
Attualmente, l’HIV non è curabile. Non esistono infatti ancora vaccini o terapie che portano all’eliminazione totale del virus dall’organismo, né alla completa guarigione. Ci sono però trattamenti che sono risultati estremamente efficaci e che non solo hanno allungato le aspettative di vita, ma ne hanno anche innalzato la qualità e ridotto significativamente il rischio di trasmissione e contagio, soprattutto quando si iniziano tempestivamente. Da qui l’importanza della diagnosi precoce tramite i test HIV eseguibili in molti centri sanitari, ospedali e presso organizzazioni di supporto. La terapia per l’HIV viene chiamata terapia antiretrovirale (ART): combina più farmaci antiretrovirali (terapia di combinazione o triplice terapia) per evitare che l’HIV sviluppi resistenza al trattamento e garantisce la riduzione della quantità di virus presente nel corpo, così da renderlo non trasmissibile e non pericoloso per il sistema immunitario.
Questa terapia deve però seguire una serie di regole fondamentali: i medicinali vanno assunti regolarmente e i valori del sangue vanno controllati ogni sei mesi per verificare la carica virale. Esistono anche altri trattamenti legati al virus HIV. Il PrEP (profilassi pre-esposizione) è un trattamento preventivo consigliato a persone ad alto rischio di infezione, come partner di persone HIV-positive o coloro che sono allergici ai preservativi. Il PEP (profilassi post-esposizione) è invece un trattamento di emergenza di 28 giorni da assumere entro 72 ore dall’esposizione potenziale all’HIV. Inoltre, sono stati sviluppati anche farmaci long-acting, la cui somministrazione intramuscolare avviene ogni 2 mesi, con un potenziale molto elevato di migliorare la qualità di vita della persona infetta. Infine, esistono nuovi farmaci con nuovi meccanismi di azione, destinati a malati con virus multi-resistente ai farmaci disponibili o con opzioni terapeutiche limitate.
Virus dell’HIV: prospettive future
Trattandosi di una malattia infettiva ancora molto presente, sono tante le terapie sperimentali che si stanno portando avanti in tutto il mondo per risolvere questa problematica. Tra le più promettenti, ci sono le Ricerche su vaccini terapeutici e i trapianti di cellule staminali. Inoltre, si studiano anche nuovi trattamenti per ridurre il numero di dosi giornaliere da assumere, in modo da migliorare l’adesione e ridurre l’impatto quotidiano del trattamento. L’obiettivo presente e futuro è quello di ridurre a zero il numero delle nuove infezioni, così come prevenire e gestire le comorbidità (la presenza contemporanea nello stesso soggetto di due o più malattie) e trovare una cura definitiva contro l’AIDS e l’infezione da HIV.