A ridosso dell’ultimo servizio cd. ad “Alto Impatto” effettuato presso il campo nomadi di via Candoni, in zona Magliana, dove proprio martedì scorso erano state controllate 754 residenti e 85 veicoli, ieri pomeriggio, seguendo le direttive impartite dal Questore di Roma e visto quanto determinato in seno all’Osservatorio territoriale per la sicurezza del XII Municipio, sotto l’egida della Prefettura, il personale dei Distretti di P.S. San Paolo e Monteverde hanno svolto un ampio servizio di controllo all’interno ed all’esterno della Stazione Ferroviaria di “Roma Trastevere”- l’area interessata è stata quindi quella di piazzale Flavio Biondo, Viale Trastevere, Via Volpato, Via Orti di Cesare, Via Ettore Rolli, Via Cesare Pascarella, via Portuense e limitrofe- nonché nei giardini Gattinoni.
L’obiettivo è quello di contrastare le situazioni di degrado dell’area limitrofa alla stazione ferroviaria di Trastevere, a seguito di esposti dei residenti, dall’analisi della mappe di calore dei reati e, da ultimo, a seguito del grave episodio del 1° agosto scorso.
Il servizio, oltre agli agenti dei sopra citati distretti, ha visto la partecipazione del personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, del Nucleo Servizi dell’Ufficio di Gabinetto, dell’U.P.G.S.P., ivi comprese le unità cinofile, e la collaborazione degli agenti del XII° Gruppo Monteverde e dell’XI° Gruppo Marconi della Polizia Roma Capitale. Prezioso anche il contributo dato dalle aziende R.F.I. , A.M.A. e dal presidio della Croce Rossa Italiana.
Grazie a questa sinergia è stato possibile il recupero di vaste aree di verde incolto prospicenti alla linea ferroviaria, con la messa in sicurezza dell’intera zona a ridosso della massicciata dopo la banchina passeggeri, con la rimozione di numerose masserizie, siringhe e giacigli di fortuna, utilizzati per bivaccare durante la notte tra i cespugli e la vegetazione incolta.
340 le persone controllate nell’arco del pomeriggio, una delle quali, priva di documento di identità, è risultata essere ricercata dalla Procura di Bolzano per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere; 7 gli esercizi pubblici sottoposti a verifica, tra cui 2 “compro oro” e 5 minimarket, con 2 contestazioni per violazioni amministrative.