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TORO: ECCO IL VERO COLPEVOLE DELLA ENNESIMA STAGIONE NEGATIVA GRANATA

Bologna 27 Novembre 2023 ore 22,50 circa. Allo stadio “Dallara” si è appena consumata l’ennesima scialba prestazione della “Banda Juric”, più che una banda più propriamente un’armata Brancaleone. Il Torino targato Ivan Juric esce come ormai troppe volte quest’anno a testa bassa dopo l’ennesima caduta stagionale. A salvarsi solamente il capitan futuro (ma forse non troppo futuro) e neo-azzurro Alessandro Bongiorno, per il resto il nulla più assoluto nonostante il cambio di modulo.

Unico sussulto dei granata il gol annullato per fuorigioco di Nikola Vlasiç lontano ricordo del giocatore formidabile dell’anno scorso. Una prestazione quella granata incolore ed impalpabile con il Bologna a maramaldeggiare sui resti della squadra ricordiamo plasmata dal mago di Spalato.

Ma chi è il colpevole unico della disfatta torinista? Secondo il tecnico croato, ormai con le valigie già fatte, il portiere di riserva Luca Gemello che praticamente non aveva mai fatto giocare e comprensibilmente ancora acerbo essendo senza esperienze pregresse nella massima serie.

Il portiere, ricordiamo di scuola Toro, essendo cresciuto anche lui nelle giovanili granata, è stato vittima di un errore costato il primo gol ma comunque non tra i peggiori in campo. Gli andrebbe lasciato il tempo di crescere e fare esperienza, esattamente come è stato dato a Vanja Milinkovic Savic ormai titolare nella porta granata da 3 anni nonostante diversi gravi errori commessi e che non ha mai dato sicurezza a nessuno.

Il portiere serbo al contrario di Gemello però, è sempre stato “protetto” nonostante le ripetute prestazioni deludenti.

Gemello diventa quindi il perfetto parafulmine di Juric per giustificare una squadra che è oggettivamente imbarazzante e che non riesce praticamente mai a tirare in porta e a costruire un’azione degna di tale nome.

Come Oswald nel caso Kennedy, Gemello è la vittima sacrificale per salvarsi la faccia. Certamente il giovane portiere non sarà Donnarumma ma andrebbe difeso e protetto e non gettato in piazza al pubblico ludibrio.

Sarebbe da chiedere piuttosto al mago croato che fine abbia fatto per esempio il pupillo Radonic da lui fortemente voluto. L’attaccante serbo è noto in nel mondo del pallone per i suoi comportamenti ed atteggiamenti poco professionali e spesso irrispettosi o sul perché del rinnovo del difensore DjiDji ormai fermo ai box da 8 mesi per un grave infortunio. Gli acquisti Zapata ed Ilic, sulla carta 2 ottimi giocatori, non stanno rendendo secondo le aspettative nonostante il cambio di modulo il 3-5-2 ed i soldi spesi dal Presidente Cairo.

Ecco da un adulto responsabile del settore tecnico di una squadra professionistica quale dovrebbe essere il Torino ci si aspetta quanto meno un mea culpa e non scaricare le colpe su un portiere poco più che ventenne alla seconda presenza in Serie A. Almeno abbia il coraggio di dire la verità oltre che chiarire il suo futuro.

Nel frattempo lunedì sera si giocherà una sfida molto complicata contro l’Atalanta che precederà la trasferta di Frosinone contro una squadra neo promossa lanciata sulle ali dell’entusiasmo, che gioca bene a calcio e con 2 punti in più in classifica. Servono risultati “pesanti” per non finire in una situazione di classifica che potrebbe diventare assai preoccupante e che vedrà successivamente il Toro giocare due partite casalinghe contro Empoli e Udinese che potrebbero diventare già degli scontri salvezza.

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