Milinkoviç Savic 7: la panchina contro il Bologna deve avergli fatto bene, si riprende il posto tra i pali con sicurezza, non che l’Atalanta sia propriamente nella serata migliore. Grossi pericoli dalle sue parti se ne vedono pochi, una conclusione nel primo tempo di De Keetelare che sparacchia però sul corpo ed una conclusione di Pasalic ben “smanacciata” dal serbo, il resto tanta noia.
Tameze 6,5: buona prova anche per il centrocampista adattato a terzo di difesa, anche se un suo disimpegno errato di testa nel primo tempo sarebbe potuto costare caro se non fosse che il belga, ex Milan, non sia propriamente un cecchino infallibile, per il resto svolge il suo compito con attenzione.
Buongiorno 7,5: Insieme a Zapata il migliore tra i granata. De Keetelare con lui non la vede praticamente mai, usa il fisico spesso e volentieri giocando d’anticipo sul pallone e proponendosi anche in sortite offensive. Si procura il rigore (visto dal Var finalmente) che praticamente chiude la partita. Capitan futuro (non si sa per quanto) è ormai colonna della difesa inamovibile oltre che ottima alternativa per la Nazionale di Luciano Spalletti. Gioca come un veterano lui che di anni ne ha solamente 24. Ha gli occhi puntati di mezza serie A e non solo.
Rodriguez 6,5: terzo di sinistra in difesa svolge il suo compito diligentemente senza strafare ma sempre facendosi trovare pronto e senza commettere sbavature, nonostante l’età non sia proprio più di primo pelo da sempre garanzia in difesa.
Bellanova 7: Mezzo voto in meno per l’esterno ex Inter causa mancanza di cross degni di questo nome. Intendiamoci di “garra” ne ha in abbondanza, corre come un matto sulla corsia di destra saltando spesso l’uomo e creando potenziali pericoli ma deve ancora crescere tanto nel momento di scodellare palloni giocabili in area. L’impressione che si ha è che con il piede sinistro non abbia confidenza mai. Per il resto copre la fascia alla perfezione. Juric lavori con lui per poter mettere in condizioni gli attaccanti di ricevere traversoni ficcanti. Dal 92’ DjiDji s.v: rientra anche il difensore francese dopo un lungo infortunio, potrebbe essere una pedina importante per Juric per riportare Tameze nel suo ruolo naturale e far rifiatare qualcuno.
Vojvoda 6: prova ordinata e generosa dell’esterno kosovaro, sicuramente meglio di Lazaro sulla fascia sinistra e più a suo agio, da lui non arrivano grosse occasioni ma comunque è sempre attento e non arrivano mai pericoli dal suo lato
Linetty 6,5: Più che buona la prova del polacco pedina importante nello scacchiere del neo-centrocampo a 5 del toro. Si becca un’ammonizione per troppa generosità ma per il resto recupera palloni e gioca con una padronanza assoluta. Prova anche qualche sortita offensiva ma senza successo, sarà dura toglierlo dagli undici titolari. dal 84’ Ricci S.v: Altra ottima notizia per Ivan Juric il rientro del cervello granata ex Empoli, recuperato a tempi record dopo l’infortunio muscolare in neanche un mese. Da lui ci si aspetta un 2024 importante per crescere e prendere le chiavi del centrocampo granata.
Iliç 6,5: più che buona la prova del pupillo di Juric. Il piede quello sinistro, delicato lo ha indubbiamente, gioca sempre a testa alta smistando palloni e creando ottime opportunità e dai suoi piedi nascono le azioni che portano ai gol del Toro. Ha più che ampi margini di crescita e miglioramento, lui che è costato 18 milioni di euro. Con il rientro di Ricci sarà da vedere se il tecnico di Spalato lo schiererà contemporaneamente.
Vlasiç 7: il croato sembra finalmente tornato ai suoi livelli di forma e di conseguenza di gioco. Si carica sulle spalle il centrocampo granata facendo da collante tra la mediana e l’attacco del toro, prova anche a segnare ma senza riuscirci. Splendido il pallone per il terzo gol di Zapata. Di sicuro non fa rimpiangere Radonic.
Sanabria 6,5: generosa la prova del paraguaiano che trasforma alla perfezione il rigore del Var. L’intesa con Zapata ancora non è delle migliori e si vede, Juric dovrà lavorarci in allenamento per fargli trovare i giusti meccanismi dopo il cambio di modulo in corsa. Dal 84’ Karamoh 6,5: subentrato nel finale incide eccome sulla partita con una giocata super che apre per il terzo gol di Zapata. Un colpo di tacco superbo per l’accorrente Vlasiç che serve alla perfezione il colombiano. Sarebbe interessante provarlo come quinto di sinistra per provare ad essere più pericolosi anche su quel lato di campo.
Zapata 7,5: Doppietta proprio contro la sua ex squadra dopo un digiuno di 70 giorni. Intendiamoci il digiuno quasi mai per colpa sua dato che in area di palloni giocabili e pericolosi non ne arrivano mai durante la stagione, ma contro i bergamaschi (apparsi molto sottotono) ne arrivano eccome e lui li trasforma puntualmente. Fa a sportellate con la difesa gestendo alla grande la palla e facendo salire la squadra, è di sicuro l’attaccante che mancava dopo il “gallo” Belotti. Con la speranza che questa doppietta sia l’inizio di una serie lunga e proficua.
Juric 6,5: stravince la sfida contro l’amico Gasperini anche se, ad onore di cronaca, l’Atalanta non è mai scesa in campo stanca dopo la partita di coppa di giovedì. Il Toro di stasera è piaciuto per intensità e fisicità. La buona notizia per il tecnico di Spalato sono i rientri del lungo degente DjiDji ma soprattutto di Samuele Ricci a centrocampo. Ora prima della pausa natalizia tre partite che possono sembrare facili ma che riservano insidie vere, già da domenica contro il Frosinone di Eusebio Di Francesco e successivamente in casa contro Empoli ed Udinese. Con 3 vittorie il Toro potrebbe davvero tornare a sognare.