Siamo finalmente giunti al termine di una lunga trafila di brutti appuntamenti con la pandemia mondiale legata al Covid, molti paesi hanno riaperto le porte ai turisti per rianimare un mercato per troppo tempo abbandonato a causa della stretta sui voli e sugli ingressi di cittadini stranieri. Il contesto di isolazionismo per gli omaniti non è certamente una novità, il paese ha impiegato molti anni per uscire dall’isolazionismo in cui era finito a causa delle politiche del vecchio sultano Sa’id bin Taymur.
Nel corso degli ultimi decenni, secondo quando riferito dalle Nazioni Unite, l’Oman è stato il paese con il più grande sviluppo socio-economico, però ha dovuto chiudere le porte ai turisti per via della pandemia.
La bellezza dell’Oman e l’arricchimento grazie al turismo
Se c’è un motivo per cui le autorità si sono affrettate a riaprire agli ingressi nel 2022, quello è l’enorme quantità di ricchezza portata dal turismo. Il lockdown ha fermato un trend di crescita che durava da molti anni. Nel 2019 il paese è arrivato ad accogliere circa un milione e 200 mila turisti, un trend difficilmente ripetibile negli anni successivi, specialmente con l’arrivo del Covid-19.
A consentire questo enorme successo turistico ci sono la bellezza, la sicurezza e l’ottima qualità dei collegamenti interni alle maggiori città del paese, fattori che lo rendono altamente visitabile e attraente per i turisti. Non dobbiamo poi nasconderci il fascino di un paese rimasto per lungo tempo celato agli occhi del grande pubblico a causa delle politiche isolazioniste dei passati Governi. Tra le sue perle ci sono indubbiamente la capitale Muscat, paesaggi mozzafiato come Wehiba Sand e Bintawt e eventi imperdibili nella stagione primaverile come la raccolta dei petali di rosa per l’attar: acqua di rose impiegata per creare profumi, bevande e pietanze locali.
Disposizioni del Governo in Oman post-pandemia
A seguito di una lunga stretta del Governo sulla gestione della pandemia, la situazione sanitaria degli ospedali è in netta ripresa. I contagi sono ridotti al minimo. Ad avere un forte impatto sulla situazione ci sono sicuramente le alte temperature che hanno un effetto enorme sul ridurre i casi di contagio da Covid-19. Le ultime scelte del Governo omanita parlano chiaro, le mascherine non sono più obbligatorie, l’utilizzo è a discrezione del personale: si può decidere quando e se indossarle.
Dopo il 31 maggio 2022, la situazione della pandemia sembra essere radicalmente cambiata il 31 maggio 2022, al termine della scorsa primavera, proprio al termine della migliore stagione per visitare il paese, la primavera. Il Ministero degli affari Esteri ha sottolineato quanto l’obbligatorietà del Green Pass sia completamente decaduta per i turisti provenienti dall’Italia e da altri paesi occidentali. A semplificare l’organizzazione del viaggio c’è l’enorme apertura per i viaggiatori: nessun turista deve fare richiesta di visto per una permanenza inferiore ai 14 giorni. Ad ogni modo, resta obbligatorio per coloro che intendono rimanere sul territorio omanita per più di due settimane. La procedura risulta semplificata, basta dirigersi sul sito della Royal Oman Police per fare richiesta.
Ad ogni modo, per avere una guida sicura durante l’intera fase di organizzazione del viaggio, consigliamo di fare affidamento su Tour Operator presenti sul territorio omanita in grado di pianificare ogni aspetto del viaggio e indicare le cose migliori da fare per evitare qualsiasi tipo di problema con le autorità locali.
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