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Testaccio, una nuova tensostruttura per senza tetto. Settanta nuovi posti

È stata inaugurata stamattina una nuova tensostruttura per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora nella Città dell’Altra economia, nel quartiere Testaccio, a Roma. La struttura potrà ospitare 70 persone e rimarrà aperta per i prossimi tre mesi: rientra nell’ambito delle iniziative previste nel piano freddo di Roma Capitale. All’inaugurazione è intervenuto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che si è detto soddisfatto per i tempi rapidi in cui è stata realizzata la nuova tensostruttura. “Diciamo basta all’idea che le persone debbano essere accolte solamente nelle metropolitane durante la notte, è una sistemazione non decorosa per le persone, con implicazioni sul servizio, occorrono strutture dignitose, adeguate capaci di sostenere le persone durante tutta la giornata”, ha detto Gualteri. “Questa è una struttura h24, che collega la risposta alla prima emergenza con la costruzione di un percorso di supporto e sostegno per affrontare i vari problemi delle persone, dai documenti ai problemi sanitari”, ha aggiunto.

Entro la prossima settimana il Campidoglio conta di avere in tutto altri cento posti per l’accoglienza h24: equivale a dire luoghi in cui è prevista assistenza diurna e notturna. Avremo sicuramente altri posti, in questi giorni il Municipio VII apre, oggi o domani, altri 17 posti, e nuovi posti sono previsti nel Municipio XII”, ha precisato l’assessora alle Politiche sociali e alla salute, Barbara Funari. “Non attiveremo altre tensostrutture, ma apriremo nuovi posti, da qui alla prossima settimana contiamo di averne altri cento”, ha sottolineato Funari. Per il sindaco è necessaria “una gestione dell’emergenza flessibile e al tempo stesso che si integri con una politica nuova sull’accoglienza dei senza fissa dimora: aumentiamo i posti del 70 per cento e se consideriamo i circuiti immigrazione (Sai) siamo a più del 40 per cento”.

“Un lavoro davvero straordinario – ha detto Gualtieri – perché vogliamo una città solidale che non lasci indietro nessuno. Per noi una città che cerca di integrare i più fragili, mettendoli al centro è una città che ha le condizioni non solo per essere più giusta e solidale, ma anche per svilupparsi e crescere. Solo una città che non lascia indietro nessuno ha una prospettiva di rilancio”, ha concluso il sindaco.

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