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Termini e Esquilino: 5 arresti, 2 fermi di polizia e una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale

La lente d’ingrandimento della Questura di Roma è ormai da tempo puntata in direzione delle zone intorno a Termini e Piazza Vittorio Emanuele II. Le due aree, note per essere importanti crocevia del traffico cittadino, sono anche dei grandi quartieri multiculturali. L’aumento della sicurezza è l’obiettivo di questa attività continuativa e capillare, sia in termini effettivi che di percezione da parte dei cittadini, dei lavoratori e dei turisti che numerosi affollano, quotidianamente, lo scalo ferroviario più importante della città e tutta la zona che lo circonda. È proprio grazie a questi servizi che la Polizia di Stato, negli ultimi giorni, ha arrestato 8 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di estorsione, rapina e furto: 4 in zona Viminale e 4 in zona Esquilino.

In Piazza dei Cinquecento, i poliziotti dei Commissariati Viminale, Monteverde e Monte Mario hanno arrestato un cittadino algerino di 51anni, poiché gravemente indiziato del reato di rapina e lesioni personali. Gli agenti, grazie alle indicazioni della vittima a cui era stato sottratto il telefono all’interno di un negozio in via Calatafimi, sono riusciti a raggiungere e fermare l’uomo che stava fuggendo verso Piazza dei Cinquecento. Prima di essere bloccato, lo straniero ha tentato di ferirsi con le lame di una lattina e ha aggredito uno degli agenti accorsi. L’arresto è stato convalidato.

Il 10 settembre scorso, ancora gli agenti del Commissariato Viminale, durante il servizio di pattugliamento, nel transitare in piazza dei Cinquecento, sono stati avvicinati da un soggetto che raccontava loro di essere stato appena rapinato da un giovane che, dopo averlo colpito al petto gli aveva strappato la collana in oro che aveva al collo. L’immediata battuta in zona al momento non consentiva di rintracciare l’autore della rapina ma le successive e tempestive indagini, consentivano grazie alle immagine acquisite da alcune telecamere della zona e l’individuazione fotografica da parte della vittima, di individuare il sospetto, Il giovane, un cittadino egiziano di 21 anni, già arrestato in altre circostanze, è stato rintracciato il 21 settembre scorso durante i consueti servizi alla Stazione Termini, proprio in piazza dei Cinquecento. Sottoposto a Fermo di P.G., dopo la convalida il G.I.P. del Tribunale ha disposto per il ragazzo la custodia cautelare in carcere.

E sempre gli agenti del Commissariato Viminale il 22 settembre scorso hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un magrebino di 28 anni, emessa dal G.I.P. del Tribunale su richiesta del PM. Il giovane infatti, è gravemente indiziato di aver commesso 2 rapine avvenute il 4 e il 23 luglio scorso di notte, con la complicità di altri 2 soggetti al momento da identificare. Il primo episodio, è accaduto in via Giolitti mentre il secondo in piazza dei Cinquecento dove uno dei correi ha spruzzato nei confronti della vittima dello spray urticante. In entrambe le circostanze sono state strappate dal collo delle vittime alcune catenine in oro. Anche qui determinanti sono state sia le immagini di videosorveglianza che il riconoscimento, in sede di individuazione fotografica, dell’autore materiale della rapina, da parte delle due vittime. Ciò ha consentito agli investigatori del Commissariato Viminale di inviare dettagliata informativa all’Autorità Giudiziaria richiedendo l’emissione di misura cautelare. Dopo la convalida il soggetto è stato accompagnato in carcere.

A piazza dell’Indipendenza invece, il personale della Squadra Mobile ha arrestato un cittadino pakistano di 45 anni gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione e furto aggravato. I poliziotti sono stati inviati dal 113 sul posto per un tentativo di estorsione che era seguìto al furto di un cellulare. Fermato in flagranza mentre chiedeva alla vittima 200 euro in cambio della restituzione dello Smartphone, l’uomo è stato anche denunciato per ricettazione poiché trovato in possesso di un altro telefono rubato. A seguito di convalida, nei suoi confronti è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria con divieto di ritorno nel Comune di Roma.

Gli investigatori del Commissariato Esquilino coordinati dall’Autorità Giudiziaria, a seguito di accurate indagini, hanno eseguito un Fermo di P.G. nei confronti di un cittadino serbo di 45 anni gravemente indiziato di due furti aggravati. L’uomo infatti è stato identificato come il sospettato responsabile di un furto avvenuto il 14 settembre scorso in una struttura ricettiva di via Ciancaleoni ai danni di alcuni turisti stranieri e di un furto in appartamento sito in via Cimarra avvenuto precedentemente, il 30 luglio. L’identificazione è avvenuta grazie all’ottima risoluzione delle immagini del sistema di videosorveglianza presente nella zona. Nel furto del 14 settembre, si nota l’ uomo che, dopo aver aperto in precedenza la persiana si arrampica alcuni metri dimostrando particolare abilità e dimestichezza introducendosi all’interno della struttura alberghiera. Nel furto del 30 luglio invece, si vede lo straniero arrampicarsi sopra il portone di ingresso di uno stabile da dove riesce a raggiungere la finestra al primo piano e ad introdursi all’interno. Sorpreso dal proprietario però, l’uomo poco dopo salta giù dalla finestra facendo perdere le proprie tracce. Lo straniero, sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., riconosciuto dagli investigatori del Commissariato Esquilino, per suoi precedenti di polizia è stato rintracciato e sottoposto a Fermo. Indosso aveva le medesime scarpe immortalate dalle immagini di videosorveglianza all’atto del furto del 14 settembre. Fermo di P.G. convalidato. (vedi foto)

E sempre gli agenti del Commissariato Esquilino hanno arrestato un cittadino iracheno 45enne gravemente indiziato del reato di furto con destrezza. L’uomo, all’interno dei Giardini Calipari in Piazza Vittorio Emanuele II, ha sottratto alla vittima, sdraiata su una panchina, sia il telefono che il portafogli. Il gesto criminoso è stato però notato da una donna che ha immediatamente avvisato una pattuglia di passaggio, fornendo una descrizione fisica del sospettato. Grazie al pronto intervento dei poliziotti, lo straniero è stato subito individuato e bloccato mentre cercava di allontanarsi dal luogo del fatto e, a seguito di perquisizione personale, entrambi gli oggetti sottratti sono stati ritrovati e consegnati al proprietario. Anche in questo caso l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Gli ultimi ad essere arrestati sono due italiani di 38 e 35 anni, gravemente indiziati di tentato furto aggravato in concorso. I due sono stati bloccati dagli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti ieri sera in via Napoleone III, mentre stavano tentando di rubare all’interno di un veicolo parcheggiato, dopo averlo forzato. Lì vicino, a bordo di una autovettura con la quale erano arrivati sul posto, sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso. Arresto convalidato.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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