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Teatro Brancaccio: dopo lo straordinario successo Calendar Girls torna per la terza stagione teatrale

Dopo il grandissimo successo delle prime due stagioni da record con 208 repliche in 80 città, tutte sold out e con più di 145.000 spettatori, Calendar Girls, testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo film, molto amato dal pubblico femminile, con la regia di Nigel Cole, sarà in scena dal 12 al 15 aprile al Teatro Brancaccio per la terza stagione.

La storia, che vede protagonista nel ruolo di Chris, nella versione cinematografica era interpretata da Hellen Mirren, una straordinaria Angela Finocchiaro, è quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, di un’associazione femminile, il Women’s Institute (oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro (Annie). Chris, stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra, facendo volare le vendite del calendario alle stelle! L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste.

Annie, casalinga a tinte pastello che rinasce alla vita dopo la vedovanza, sarà interpretata da Laura Curino, affiancata da un gruppo di attrici estrose e ardite, le Girls: Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Corinna Lo Castro (Celia) e Matilde Facheris (Cora), completano il cast Elsa Bossi, direttrice bacchettona dell’associazione, Titino Carrara, che dà vita al bellissimo personaggio di John, malato terminale che riesce sempre a scherzare su di sé e a sorridere fino alla fine, Stefano Annoni, il barelliere goffo che si trasforma in un fotografo di genio, e la smagliante Noemi Parroni, impegnata virtuosisticamente con un poker di personaggi: la conferenziera noiosa, la nobildonna liftata, la giornalista col raffreddore allergico e l’estetista con retrogusto di escort.

Questo è il primo allestimento di Calendar Girls in Italia – spiega Cristina Pezzoli, che firma la regiala traduzione e l’adattamento del testo originale sono stati affidati a Stefania Bertola, autrice che, grazie alla sua ironia ed acutezza, ha portato a termine brillantemente un lavoro non semplice: superare le difficoltà che pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua versione italiana”. “Lavoro ancor più indispensabile – precisa la regista – considerata l’eccellenza del cast che darà vita allo spettacolo, a partire da un’inedita Angela Finocchiaro impegnata a dar corpo e voce ad una provocatoria femmina alfa di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generosità”.

Rinaldo Rinaldi firma le scene, Nanà Cecchi i costumi, mentre le musiche originali dello spettacolo sono curate da Riccardo Tesi, musicista colto e pop allo stesso tempo, compositore versatile e organettista di fama internazionale.

La produzione dello spettacolo, in linea con le scelte dell’autore, ha scelto di sostenere una raccolta fondi per l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Con i fondi ricavati, AIL implementerà i servizi offerti dalle case, già presenti sul territorio nazionale, per rendere sempre più confortevole e sicura l’ospitalità ai malati e ai loro familiari.

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