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Taxi, Uiltrasporti su Ztl fascia verde: “La giunta capitoloni penalizza i lavoratori del trasporto pubblico non di linea”

“La nuova ZTL FASCIA VERDE, per come ridefinita nel perimetro e per come regolamentata dalla Deliberazione di Giunta Capitolina n. 371 del 10 novembre, si configura come una nuova e potenziata barriera tra le vaste e popolosissime periferie ed il centro di Roma.”

Così in una nota Alessandro Atzeni, Coordinatore Regionale del settore di Uiltrasporti Lazio.

“Le intenzioni sono condivisibili: sono certamente da perseguire tutti gli obiettivi connessi alla tutela della salute umana e dell’ambiente nel suo complesso, anche adottando idonee misure per la riduzione delle emissioni inquinanti. Tuttavia, dobbiamo ricordare che per garantire un diritto non se ne possono negare altri. Le decisioni dell’Amministrazione, calate “a freddo”, senza un congruo preavviso e senza prevedere una tempistica di tolleranza, rischiano di diventare una mannaia per il diritto alla mobilità pubblica per quelle cittadine e quei cittadini che non possono permettersi di acquistare un’auto nuova e più ecologica e che dovranno affidarsi al malconcio servizio di trasporto pubblico, che, nonostante gli sforzi delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, continua ad essere assolutamente inadeguato. Infatti, nonostante le recenti rassicurazioni dell’Assessore Patanè, nel testo della Deliberazione non c’è traccia di deroghe per le operatrici e gli operatori del trasporto pubblico non di linea, nuovamente considerato e trattato dalla Giunta Gualtieri come servizio pubblico di serie B.” – prosegue la nota.

“Le autiste e gli autisti del servizio TAXI e NCC che possiedono mezzi che attualmente non soddisfano i requisiti richiesti per l’accesso nella nuova ZTL FASCIA VERDE dovranno fermarsi ai varchi, non avendo avuto nemmeno il minimo tempo utile per adeguarsi. Ricordiamo che la crisi economica sta mordendo ai fianchi le famiglie, che la crisi pandemica ha messo a dura prova le lavoratrici ed i lavoratori di questo settore, come purtroppo di molti altri. Non è questo il momento di chiedere onerosi investimenti e non è questo il momento di restringere gli spazi di mercato.”

Conclude Atzeni: “Auspichiamo che l’Assessore Patanè si metta una mano sulla coscienza e corregga il tiro, attivandosi subito per un provvedimento idoneo ad evitare che le tassiste ed i tassisti di Roma subiscano altre discriminazioni ed emarginazioni imposte proprio da chi dovrebbe invece tutelarli.”

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