fbpx

TACI L’ELETTORE T’ASCOLTA !

E’ chiaro che riprendo un suggerimento d’altri tempi in chiave ironica posto che, di questi tempi e con questa rivoluzione digitale, silenziare la comunicazione, limitandola a comizi, manifesti e volantini non ha alcun senso… I cannoneggiamenti di questi giorni si sono conclusi con il botto finale a Roma, dov’è venuto giù il Ponte di Ferro, come fosse il coperchio nemmeno simbolico di quel che fermenta tra il lusco e il brusco delle fratte tiberine, più o meno nella pluridecennale generale indifferenza, salvo eventi straordinari. Intendiamoci, le fratte tiberine non si limitano alle sponde dell’antico Albus, ma si estendono everywhere entro e fuori le mura dell’Urbe, dal Colle Oppio all’area pinciana, a Villa Ada, alle Stazioni Termini e Tiburtina, a Castro Pretorio, all’Esquilino, al Flaminio, dove lo Stadio di Nervi marcisce tra erbacce e rifiuti, pur essendo stato in piena efficienza sino al 2013, da quando un corto circuito tra Amministrazione, FederRugby e FederCalcio lo ha condannato all’infinita attesa di un qualsivoglia salvifico Monsieur Godot… salvo annunci ed appelli, piani ed ipotesi. Così, per darvi l’idea della differenza tra ieri ed oggi, vi propongo il Flaminio di ieri, con Le Matite Colorate ed il loro Inno del Fair Play (Italia Francia per il SEI NAZIONI del 2009) e lo stato dell’arte attuale…
Ruggero Alcanterini
Gestione cookie