Un massiccio dispositivo di controllo dei Carabinieri della Compagnia Roma Centro è stato messo in atto, nel fine settimana, nell’area della stazione ferroviaria “Termini”. L’attività, pensata per scoraggiare fenomeni di illegalità diffusa e di degrado e per garantire la libera fruibilità ai numerosi turisti in transito, ha visto la partecipazione di decine di militari che hanno passato al setaccio il principale scalo ferroviario capitolino, l’antistante piazza dei Cinquecento e le vie che si snodano intorno al perimetro della stazione.
Il bilancio è di 10 persone denunciate a piede libero: 5 di queste – 4 cittadini italiani e una cittadina romena di età compresa tra i 20 ed i 45 anni – sono state deferite per l’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma cui erano già sottoposte; un 46enne originario di Napoli, ma residente a Roma, è stato denunciato per l’inosservanza del cd. Decreto Willy, mentre altri due – un cittadino del Pakistan di 43 anni domiciliato a Roma e un cittadino romeno di 31 anni, proveniente dal campo nomadi di via Tiburtina – sono accusati della recidiva inosservanza del divieto di accesso all’area urbana della stazione “Termini”. Altri 4 cittadini stranieri sono stati, invece, sanzionati per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi dello scalo.
Particolare il caso di una cittadina romena di 20 anni, proveniente da Orte (VT), che è stata sorpresa dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini mentre stava offrendo insistentemente, assistenza ai turisti in transito, per usufruire delle biglietterie automatiche, previa poi richiesta di denaro. La straniera indossava una giacca su cui aveva attaccato una “patch” che riportata la sigla di un ufficio della società “Trenitalia”. La finta dipendente, smascherata, è stata denunciata a piede libero per tentata truffa ed usurpazione di titoli, nonché per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto ritorno nel Comune di Roma, emesso nei suoi confronti il 23 novembre scorso, della durata di 2 anni.
Nel pomeriggio, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Quirinale, coadiuvati dai militari della Stazione Roma Macao, hanno denunciato a piede libero un cittadino della Guinea di 27 anni, nella Capitale senza fissa dimora e già conosciuto alle forze dell’ordine, con le accuse di lesioni personali aggravate e porto illegale di oggetti atti ad offendere. Qualche ora prima dell’identificazione da parte dei militari, l’uomo si sarebbe reso responsabile di un’aggressione ai danni di un altro senza fissa dimora avvenuto in piazza dei Cinquecento. In particolare, il 27enne avrebbe spaccato una bottiglia in testa al suo contendente nel corso di una lite per futili motivi. La vittima, un ragazzo del Marocco di 31 anni, ne avrà per 7 giorni.