La giunta ha acceso il semaforo verde alla realizzazione di due spazi dedicati al co-working presso il CulturAprilia di via Pontina. In questo modo l’esecutivo guidato dal sindaco Antonio Terra intende ancora una volta promuovere lo svolgimento, in forma aggregata, soprattutto delle attività lavorative in risposta alle difficoltà, sia recenti che strutturali, relative al cambiamento radicale del mondo del lavoro, cambiamento dettato anche dalla Pandemia ancora in corso. Il piano, secondo l’obiettivo dell’amministrazione comunale, mira anche all’offerta di spazi dedicati alla socialità, alla cultura, all’orientamento e alla formazione con un’attenzione particolare alle fasce giovanili del tessuto sociale apriliano. Dopo la seconda edizione del Job Meeting, appuntamento di connessione tra aziende e giovani in cerca di occupazione, e la recente partecipazione all’iniziativa regionale Spazio Lavoro, l’amministrazione comunale continua ad investire nello sviluppo di progettualità, servizi ed infrastrutture a sostegno del mondo del lavoro. “Il Polo CulturAprilia, oggi area polifunzionale, nel recente passato è stato interessato da un piano di recupero e riqualificazione che lo hanno trasformato in un’area al servizio delle attività di associazioni e gruppi di lavoro cittadini, spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Luana Caporaso, la struttura è stata trasformata in un vero polo associazionistico che vede la presenza della protezione civile, di gruppi che svolgono attività artistico-culturali e sportive e volontari per il sostegno alimentare. Inoltre i locali offrono spazi museali e svolgono la funzione di incubatore per le giovani imprese. Adesso con il piano co-working intendiamo favorire processi virtuosi di innovazione sociale sul territorio che consentano la crescita della capacità imprenditoriale giovanile a sostegno della creatività e dell’innovazione. Questi spazi permetteranno di lavorare in modo indipendente sui propri progetti, rimanendo a contatto con altre persone”.
Il Coworking, lavoro condiviso, è un modello lavorativo, utilizzato principalmente dai liberi professionisti, che prevede la condivisione di un ambiente lavorativo che offre alle persone la possibilità di interagire con altri lavoratori, mantenendo un lavoro indipendente. Una contaminazione virtuosa tra diversi soggetti, una comunità cooperante e operativa.