Spari contro il vicino il casa per vecchi dissapori. È accaduto giovedì notte nel comune di Guidonia, alle porte di Roma. Poco dopo la mezzanotte, infatti, è giunta al 112 Nue la segnalazione di colpi d’arma da fuoco esplosi da un uomo, dalla finestra della sua villa, a scopo minatorio, nei riguardi del proprio vicinato con il quale, da qualche settimana, erano state segnalate delle conflittualità e a causa delle quali, nel luglio scorso, il personale della squadra amministrativa del Commissariato di “Tivoli-Guidonia” aveva già proceduto al ritiro cautelare, delle armi in suo possesso e della licenza di porto di fucile uso caccia di cui era titolare, provvedimento assunto in via d’urgenza al fine di scongiurare ogni elemento di pericolo per la pubblica incolumità.
Nel corso dell’intervento, da parte della squadra ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Roma, l’uomo si è barricato in casa minacciando di morte gli agenti intervenuti contro i quali ha esploso anche alcuni colpi. A fronte di tale situazione, gli agenti, addestrati per affrontare condizioni operative caratterizzate da specifiche criticità per la sicurezza delle persone, come in questo caso, hanno risposto al fuoco per indurlo ad arrendersi. A quel punto, l’uomo ha gettato l’arma dalla finestra e, mentre veniva distratto dal capo unità, gli altri operatori hanno proceduto all’apertura di un varco all’interno della porta semi-blindata, per poi salire al primo piano e raggiungere l’entrata dell’appartamento costringendo l’uomo ad arrendersi.
All’interno della villa, che si presentava in uno stato di assoluto degrado e ricolma di sporcizia, oltre a coltelli, un bastone “animato” artigianale di circa un metro con una lama all’interno e alcune telecamere – posizionate proprio in direzione del vicinato – è stata rinvenuta un’ulteriore arma da fuoco, una replica di una scacciacani. F.P., 50enne, è stato quindi arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate e accensioni ed esplosioni pericolose.
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