Antimafia – Gaetti: ‘Racket e usura: tanta omertà e poche denunce. In pochi accedono al fondo di solidarietà. E allo Stato restano oltre 100 milioni’
‘Estorsioni e usura stanno diventando fenomeni sempre più sommersi, ma nello stesso tempo più serpeggianti: le organizzazioni criminali che controllano il racket cambiano il proprio modus operandi con forme meno dirette edevidenti, mentre le vittime continuano a tacere e a non denunciare. Eppure, nel 2017, il comitato di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura ha raddoppiato i fondi elargiti per chi ha scelto di collaborare, distribuendo quasi 18 milioni di euro a fronte dei 9.650 del 2016′.
Lo dichiara in una nota il sottosegretario di Stato Luigi Gaetti.
“Chi denuncia atti di usura ed estorsione, può ottenere finanziamenti a fondo perduto; chi incastra gli strozzini può ottenere mutui decennali senza interesse. Eppure, nonostante le denunce, le domande per accedere ai fondi restano pochissime. C’è purtroppo poca informazione su questo tema – spiega il sottosegretario – pochi sanno di questa opportunità e spesso ne vengono a conoscenza quando ormai i termini per presentare domanda sono scaduti. Da cui l’inconcepibile paradosso per cui le vittime di racket e usura hanno diritto ai fondi statali, ma sono poche le domande presentate. Così allo Stato restano oltre 100 milioni’.
“‘Dobbiamo indirizzare il nostro lavoro istituzionale a contrastare questa sottocultura di rassegnazione al silenzio che trae origine dall’oggettiva carenza di una solida, diffusa, capillare rete di fiducia nello Stato. Lo Stato – conclude il sottosegretario Gaetti – sostiene ed incoraggia chi decide di opporsi al racket e all’usura. Questo messaggio deve essere chiaro ed incontrovertibile per tutti, perché la lotta a questi fenomeni passa da un insieme di azioni integrate, in cui anche l’informazione ha un ruolo fondamentale’.