“Questa mattina si è svolta la commissione Trasparenza sui campi rom. Il quadro emerso è davvero preoccupante in quanto c’è la netta sensazione che Roma Capitale stia navigando a vista con decisioni a limite del ridicolo. Basti pensare, a quanto denunciato dai sindacati di Polizia Locale che hanno criticato la decisione del Sindaco di impiegare venti agenti, a turno, per vigilare i contatori di energia elettrica di via Candoni. È emersa, inoltre, la volontà dell’amministrazione di non chiudere i campi rom malgrado la recente dichiarazione di inagibilità del dipartimento simu che si occupa della manutenzione dei villaggi della solidarieta’. Ho ribadito che la soluzione non potrà essere quella di assegnare ai rom le case comunali anche perché Roma ha già un problema di scorrimento delle graduatorie per gli aventi diritto quindi solo pensare di poterli ospitare negli alloggi erp è una follia. Ho chiesto che si verifichi una volta per tutte chi ha diritto a vivere nel nostro territorio, chi ha le condizioni economiche per trovare una soluzione autonomamente e chi può fare domanda per gli alloggi popolari attendendo ovviamente il proprio turno in graduatoria. È evidente che l’alternativa non può essere farli vivere in campi che oggi sono stati dichiarati inagibili poiché di fronte a casi analoghi che riguardano privati cittadini l’amministrazione procede con gli sgomberi perché sui campi rom si girano dall’altra parte? E comunque dal momento che sono stati dichiarati inagibili dal 1 febbraio chi risponderà in sede civile o penale nel caso dovesse accadere qualcosa di grave nei campi?”. È quanto dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasparenza, Federico Rocca.