Assistenza Domiciliare Distrettuale H6 Anzio e Nettuno: annunciati gli ennesimi tagli
Lettera aperta alla cittadinanza di Anzio e Nettuno
Ieri, martedì 29 Ottobre, come Organizzazioni Sindacali abbiamo incontrato l’Ufficio di Piano e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nettuno in merito al futuro del servizio di assistenza domiciliare distrettuale.
Abbiamo chiesto la riunione perché nelle ultime settimane le ore di assistenza hanno subito una diminuzione dovuta al mancato scorrimento della lista di utenti fragili in attesa e l’attivazione di nuovi casi.
Gli amministratori ci hanno annunciato che stanno lavorando alla nuova gara, in fase di prossima pubblicazione.
Abbiamo saputo che, ancora una volta, questo servizio subirà un taglio di ore. Il tutto si tradurrà in una riduzione dei contratti di lavoro e quindi degli stipendi, che ricordiamo si aggirano sui 600 euro netti circa, e in una riduzione del servizio.
Da quanto ci è stato comunicato nell’incontro, il Comune di Anzio avrebbe chiesto che una parte dei fondi, di provenienza esclusivamente regionale, destinata a questo servizio venga utilizzata per un altro progetto.
Come Organizzazioni Sindacali riteniamo inaccettabile che l’Assistenza domiciliare venga ridotta ancora una volta. Da anni chiediamo il ripristino dei fondi legati al sociale, cosa puntualmente disattesa, anzi peggiorata. Pertanto annunciamo sin da ora che ci attiveremo con una forte mobilitazione al fine di evitare questa ennesima macelleria sociale.
Invece di sforzarsi a reperire ulteriori risorse da destinare alle fasce deboli e bisognose della popolazione locale, le Amministrazioni locali si dimostrano ancora una volta non all’altezza del proprio compito, dimostrando scarsa lungimiranza.
Le politiche sociali, l’intervento per quella parte di popolazione che non riesce a soddisfare le proprie necessità in tema di assistenza, cura, integrazione e sollievo dalla propria condizione di bisogno, dovrebbero essere non il campo per scontri politici, sterili protagonismi o egoismi “campanilistici” ma semmai il terreno per un lavoro comune di alto profilo civile e sociale, il campo per una azione di programmazione,
gestione e implementazione di servizi finalizzata a moltiplicare gli sforzi per reperire risorse dai bilanci comunali, aggiuntive a quelle regionali .
Su questo, mobiliteremo con forme di lotta ed azioni di sensibilizzazione gli operatori e le operatrici del servizio di assistenza domiciliare distrettuale, le famiglie coinvolte nel servizio e quegli utenti che rischiano di vedere allontanarsi nel tempo (e forse mai) il momento nel quale riceveranno finalmente delle risposte ai propri bisogni.
Su questo tema chiameremo anche a sostegno le forze politiche e sociali del territorio, le associazioni del mondo della disabilità, il Terzo Settore locale e l’opinione pubblica per fermare questa opera di svuotamento di uno dei livelli essenziali di assistenza del territorio di Anzio e Nettuno.
FP CGIL
Roma Sud – Pomezia – Castelli Adriana Bozzi
30/10/2019
FISCASCAT CISL Roma Capitale Rieti Giovanna Catizzone
UIL FPL Roma e Lazio Massimo Mattei