E così, dai e dai, l’irriducibile Furio Fusi, quello della rivoluzione olimpica a Città del Messico, con il suo “SALVARUNNER” ha contaminato anche la sua città natale, Savona, dopo lo start up nella adottiva Castelnuovo di porto un anno fa. Niente di più giusto e forse di ovvio il buon senso, l’idea di segnalare la presenza di podisti e ciclisti lungo le strade, tanto quanto gli stambecchi. Con il sostegno dei Lyons e del Comune, l’entrata in campo di Sara Simeoni, Erminio Azzaro e Giuseppe Perletto, tutti atleti di vaglia olimpica e internazionale, si sono tenuti a nuovo battesimo cartelloni e giubbetti, presupposto per una prevenzione efficace. Prevenzione in cui in Comitato Nazionale Italiano fair Play ha creduto sin da subito, con l’ipotesi di estendere la proposta a tutti i comuni italiani, a cominciare da quelli che hanno già adottato la delega assessorile al fair play, come da protocollo tra CNIFP e ANCI…