Erano da poco passate le 2 di notte quando una pattuglia della polizia di stato ha ricevuto dalla sala operativa la segnalazione di una ragazza seduta sulla balaustra di marmo di ponte Vittorio Emanuele a Roma, con le gambe nel vuoto. I poliziotti del commissariato Borgo ben conoscono quel ponte e sanno che a volte certi gesti non sono solo una goliardata e cosi si sono avvicinati con discrezione fino a vedere le lacrime sul volto della giovane. È stato Danilo a cercare un dialogo con la ragazza la quale, dopo un attimo di diffidenza, si è aperta al poliziotto parlandogli dei motivi che l’avevano spinta su quel ponte. Mentre parlava, la ragazza non si è accorta che l’altro poliziotto gli era arrivato alle spalle: si è sentita solo afferrare ed in pochi istanti era al sicuro prima sul ponte, poi sull’ambulanza che l’ha portata in ospedale.
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