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Roma, il presidente del VII Municipio Monica Lozzi risponde all’assessore al personale De Santis

Monica Lozzi (Presidente del Municipio VII e candidata Sindaca per Revoluzione Civica), con una nota risponde all’assessore al personale De Santis.

“La Sindaca e il suo fedelissimo Assessore al Personale hanno provato a dare a noi la colpa per l’assenza del Direttore Apicale andato in ferie prima del pensionamento. Eppure dovrebbero sapere che le ferie del Direttore Apicale sono firmate ed autorizzate dal Direttore Generale e dal Segretario Generale, non certo dalla Presidente del Municipio, e che probabilmente manca un regolamento di Roma Capitale che impedisca di accumulare un numero esorbitante di ferie e imponga un loro graduale godimento. A questo avrebbero dovuto pensarci loro, non io” ha dichiarato la Presidente del Municipio VII Monica Lozzi.

Che ha proseguito dicendo: “L’Assessore De Santis sapeva fin dal mese di Ottobre che a fine Febbraio il Direttore sarebbe andato in ferie e poi in pensione, ma non ha mosso un dito per ottemperare al suo preciso dovere di nomina. E ha anche il barbaro coraggio di sostenere che il nostro Municipio è quello che sta meglio di tutti quanto a numero di dipendenti: com’è possibile, visto che dal 2016 abbiamo perso 60 persone? E che questa perdita ci sta impedendo in questo momento di far funzionare l’ Ufficio Anagrafico di Villa Lazzaroni? Hanno sbandierato ai quattro venti le migliaia di assunzioni effettuate, ma è evidente che non siano riusciti nemmeno a coprire i pensionamenti. Definirci il Municipio con la pianta organica più consistente è un’evidente ammissione di fallimento della loro politica di gestione delle risorse umane”.

La Presidente Lozzi ha concluso dicendo: “Sarebbe il caso che la sindaca e il suo fedelissimo Assessore smettessero di fare campagna elettorale e vuota propaganda e adempissero al loro dovere, che è quello di far funzionare le strutture che dipendono da Roma Capitale. Utilizzare questi mezzucci per mettere in difficoltà il Municipio più popoloso di Roma solo per fare un dispetto ad una competitor elettorale è la cosa più squallida che la sindaca e i suoi fedelissimi potessero fare”.

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