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Roma, la Polizia di Stato chiude un esercizio commerciale ed un affittacamere abusivo

La Polizia di Stato, riscontrate diverse violazioni, in 2 diverse circostanze, ha chiuso un esercizio commerciale ed un affittacamere risultato abusivo.

Nel primo caso gli agenti del IX Distretto Esposizione, dopo aver eseguito diversi controlli in un locale in zona Cecchignola ed aver riscontrato più volte violazioni amministrative, quali la vendita per asporto di bevande alcoliche oltre l’orario consentito, l’apertura dell’attività stessa oltre l’orario ammesso ed aver trovato più volte, all’interno del locale, alcuni avventori con numerosi pregiudizi di polizia, hanno prodotto tutta la documentazione necessaria alla Divisione Polizia Amministrativa.

In seguito poi all’istruttoria della stessa Divisione il Questore di Roma, ritenuto che l’attività dell’esercizio pubblico in argomento costituisse un serio pregiudizio per l’ordine pubblico e la sicurezza, ha disposto la chiusura ex art.100 T.U.L.P.S. e la sospensione della licenza al titolare per 7 giorni.

Nel secondo caso è stata proprio la Squadra Operativa della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma ad effettuare il controllo in una struttura ricettiva extra alberghiera (affittacamere) in Via del Castro Pretorio: il titolare è risultato privo della prevista autorizzazione comunale, motivo per cui è stata disposta dal Questore, ex art. 100 del T.U.L.P.S., la cessazione immediata dell’attività; l’uomo è stato inoltre denunciato in quanto la mancata comunicazione degli alloggiati alla Questura costituisce un motivo di pregiudizio per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini.

In entrambi i casi all’atto della notifica del provvedimento i poliziotti hanno affisso, come previsto dalla normativa, sull’entrata del locale e sulla porta dell’affittacamere, il cartello “CHIUSO CON PROVVEDIMENTO DEL QUESTORE DI ROMA”.

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