“Un grave episodio criminale l’altra sera a Roma ha evidenziato e sintetizzato insieme quelli che sono due gravosi problemi per la nostra città su cui ci battiamo da sempre, la microcriminalità in espansione costante e la sicurezza dei pronto soccorso. Ebbene il tentato furto di un motoveicolo in zona Prati, con tanto di parapiglia tra ladro e proprietario, e la successiva devastazione del triage dell’Ospedale Santo Spirito da parte dello stesso malvivente, sono un qualcosa di inaccettabile per la nostra Capitale, una metropoli dove in chi vuole delinquere alberga la percezione che tutto sia concesso”. Lo scrive in un comunicato il consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini, membro della Commissione Sanità. “Ma, se possibile – prosegue – fa ancora più indignare che dopo 5 anni di governo della Regione, l’assessore alla Sanità del Lazio, scopra e denunci il fenomeno delle aggressioni nei nosocomi, addirittura appellandosi al neo ministro dell’Interno Piantedosi, che è stato appena nominato. È proprio vero allora che D’Amato è in piena campagna elettorale e finalmente prova a mostrarsi sensibile a certe tematiche, ma dov’era in questi anni – si chiede il consigliere – quando, anche recentemente, gli è stata proposta una legge regionale ad hoc per la sicurezza del personale sanitario del Lazio? Un dispositivo pronto, con le coperture finanziarie, presentato dal sottoscritto in consiglio regionale e articolato in sei punti precisi ed essenziali per tutelare medici, infermieri e strutture sanitarie proprio da episodi come questo. Siamo sicuri che il Viminale, libero dalla Lamorgese e guidato dall’ex prefetto di Roma, Piantedosi, saprà presto intervenire nelle emergenze della sicurezza della nostra città, ma – conclude Giannini – confidiamo ancor di più in un celere cambio della guardia anche alla Regione questo inverno, per dare, come centrodestra, finalmente risposte concrete, anche sulla Sanità, alle tantissime criticità del nostro territorio”.