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Roma, controlli dei carabinieri nel centro storico: 7 persone arrestate

Nel corso di uno specifico servizio antiborseggio a bordo dei mezzi pubblici, presso le fermate della metropolitana e nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti nella Capitale, i Carabinieri del Gruppo di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato ben 7 persone.

Ieri pomeriggio, nei pressi della fermata della metro Repubblica, i Carabinieri hanno arrestato due cittadine bosniache, di 22 e 33 anni, già note ai militari, provenienti dall’insediamento di via Pontina, sorprese dopo aver sottratto il portafoglio ad una turista straniera. Un cittadino straniero di 46 anni, sena fissa dimora e con precedenti, dopo essersi introdotto all’interno di un ristorante di via Capo le Case, si è impossessato della borsetta della titolare ma è stato scoperto ed ha avuto una colluttazione con quest’ultima prima di essere definitivamente bloccato dai Carabinieri. L’uomo è stato arrestato per rapina impropria.

In serata, in via Cavour, i Carabinieri hanno bloccato una coppia di cittadini romeni di 19 e 26 anni, già con precedenti, domiciliati presso un hotel di via Principe Umberto. I due dopo essere stati agganciati dai militari, mentre si aggiravano con fare sospetto per le vie del centro Storico, sono stati fermati dopo aver rubato il portafoglio dallo zaino di un turista tedesco. In via Giolitti invece, i Carabinieri hanno fermato un 35enne romeno, che poco prima era riuscito a sottrarre il telefono cellulare dalla tasca della giacca di un turista spagnolo mentre, poco dopo nei pressi della fermata della metro Termini, i Carabinieri hanno arrestato un 52enne romeno, che aveva tentato di sfilare dallo zaino di uno studente messicano, il portafoglio, prima di essere bloccato.

Tutte le vittime di furto hanno presentato regolare denuncia querela, in tutti i casi la refurtiva è stata rinvenuta e riconsegnata mentre tutti gli arresti sono stati convalidati.

È importante precisare che, considerato lo stato del procedimento, gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza passata in giudicato.

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