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Roma, accesi l’albero di piazza Venezia e le luminarie di via del Corso

Festività 2022 ispirate alla pace e al risparmio energetico: un principio che s’incarna nelle luci di Natale approntate su iniziativa congiunta di Roma Capitale, Gruppo Acea e FAO. Acceso l’albero di Natale a piazza Venezia con le luminarie di via del Corso. Le ha presentate il sindaco Roberto Gualtieri, alla presenza dell’a.d. di Acea Fabrizio Palermo, del direttore generale della FAO Qu Dongyu e del vicedirettore generale della FAO, Maurizio Martina.

Le luminarie di via del Corso, quest’anno, sono dedicate proprio al tema universale della pace; mentre l’albero di piazza Venezia per la prima volta è alimentato da un impianto fotovoltaico installato nella piazza che permette di ridurre il consumo energetico, in un momento storico caratterizzato dalla necessità di adottare comportamenti virtuosi nell’impiego della risorsa. Entrambe le iniziative sono inserite nel progetto Accendiamo la sostenibilità, Roma by Light curato da ACEA.

Dopo la breve presentazione, insieme ai bambini del Coro delle Voci Bianche del Teatro dell’Opera, è stato acceso l’albero in piazza Venezia, la cui illuminazione è alimentata dall’impianto fotovoltaico da 16 kWp, con accumulo di energia attraverso batterie agli ioni di litio da 25 kWh. Il sistema, fornito da ACEA, progettato e installato dalla società COMAL, consente un risparmio energetico atteso di 27 kWh giornaliero. L’impianto fotovoltaico, oltre ad alimentare l’illuminazione dell’albero di Natale attraverso le batterie, fornirà l’eventuale energia eccedente direttamente alla rete di distribuzione. Il sistema permette una riduzione delle emissioni di CO2 di 17,55 kg/giorno che, per tutta la durata dell’illuminazione dell’albero, equivalgono a 526 kg di CO2.

“Bastano gesti semplici per fare la differenza”, ha sottolineato il Sindaco. “E’ il messaggio che intendiamo lanciare anche per queste festività: il tradizionale albero di Natale di piazza Venezia è per la prima volta alimentato da pannelli fotovoltaici. Che permettono un risparmio energetico fino a 27 kWh al giorno e una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 17 Kg al giorno. Una scelta forte, innovativa che non è solo simbolica ma che vuole rappresentare l’impegno di Roma nel promuovere con forza una cultura della sostenibilità, anche tenendo conto del delicato momento storico internazionale legato alla guerra in Ucraina e al protrarsi di una pesante crisi energetica. Rispetto dell’ambiente, risparmio energetico, pace: celebriamo questo Natale illuminando la piazza e la via più importante della città con un messaggio di fiducia e speranza verso un futuro sostenibile e solidale”.

Accese anche le luminarie di via del Corso, curate da ACEA su progetto della società Medaarch, quest’anno dedicate alla pace e al dialogo. Lungo via del Corso, i fili di luci creano l’effetto di un cielo stellato, aperto e chiuso da due quadri artistici sulla pace, posti a piazza Venezia e piazza del Popolo. Le opere, che ritraggono una colomba che dona la lettera “A” alla parola “Peace” per completarla, si ispirano a un manifesto realizzato dall’artista Armando Milani nel 2002, per le Nazioni Unite. Il tema della pace e del dialogo è poi rafforzato da sei frasi con un messaggio di pace che intervallano i 1.400 metri di luminarie.

Il progetto comprende, come sempre, anche l’installazione di un albero di Natale per ognuno degli altri quattordici Municipi di Roma. Tutte le installazioni, come nell’edizione 2021, sono state realizzate in alluminio, con luci led. Gli alberi sono illuminati utilizzando fasci di fibra ottica luminosa per creare addobbi avvolgenti e con luminosità diffusa.

GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON LE LUMINARIE DI VIA DEL CORSO, L’ALBERO DI PIAZZA VENEZIA E QUELLO DI PIAZZA SEMPIONE (foto Acea).

E non mancherà l’albero sulla piazza del Campidoglio. Sarà un abete (un’abies nordmanniana, per la precisione) super-ecologico: chiunque potrà contribuire ad illuminarne la stella, pedalando su una bicicletta-generatore che resterà ai piedi dell’albero per tutta la durata delle festività. L’inaugurazione martedì 13 dicembre alle 18.30, con sei biciclette installate per fornire l’energia necessaria a illuminare l’albero. E con l’attore Antonio Giuliani e la banda della Polizia Locale che eseguirà brani della tradizione natalizia. L’abete “pedalabile”, alto oltre sei metri e collocato a destra della piazza davanti alla Cordonata, nasce su iniziativa della Presidenza dell’Assemblea Capitolina. Vedi la locandina.

Come negli anni scorsi, infine, per tutta la durata delle festività sarà possibile partecipare ad un contest fotografico che premia i migliori scatti sulle illuminazioni di Natale. Per partecipare basterà caricare entro il 10 gennaio la propria fotografia sul sito del Gruppo Acea attraverso l’apposito form “Roma by Light Acea” .

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) è di nuovo al fianco di Roma Capitale con una serie di “azioni” che i cittadini di ogni età possono intraprendere anche questo Natale per creare insieme una comunità sostenibile, inclusiva e solidale. A Roma, come ovunque nel mondo, i cittadini stanno subendo gli effetti dell’aumento dei prezzi dell’energia, dei generi alimentari e di altri beni primari. Le sfide globali colpiscono ognuno di noi e hanno un impatto sulle nostre vite, soprattutto quelle più fragili e vulnerabili.

La FAO, insieme alla città di Roma e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, invita i cittadini ad aderire alla campagna e ad essere parte del cambiamento facendosi guidare dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Scaricando dai pacchi regalo posti ai piedi dell’albero l’app “Natale a Roma”, adulti e bambini potranno trovare azioni concrete per evitare gli sprechi, rispettare il pianeta e raggiungere la sostenibilità sia a tavola che sotto l’albero, celebrando il Natale in modo responsabile e solidale. Con i suoi contenuti speciali per i più piccoli e per i turisti che vogliono rendere più sostenibile la loro vacanza a Roma, l’App mostra come tutti noi possiamo contribuire alla costruzione di una città sostenibile dove tutti contano e nessuno è lasciato indietro.

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