Riceviamo e pubblichiamo:
“Questa è la giusta conseguenza di un Comune amministrato per quasi quattro anni allo sbando. Fino alla fine hanno “tutti” dimostrato, al di fuori di alcuni consiglieri che stimo, ma che si contano sulle punta delle dita, che del bene di Ardea non gli interessa nulla.
Una lista lunghissima di buone iniziative mai messe in atto a causa dei continui litigi, ma questi derivano dal fatto che non c’è mai stato un momento per cui venirsi in contro e pensare davvero a costruire qualcosa di buono piuttosto che pensare a come sistemare i propri affari, fino a ieri dove i tre moschettieri sembrasse volessero salvare il paese ma in realtà invece di correre dal notaio e chiudere finalmente questa agonia hanno lasciato il tempo al Sindaco di dare lui le dimissioni. Possibile che questi signori pensino che il paese sia abitato da inetti? Tutta questa proclamazione quando in realtà alla mano era venuta una paresi! La loro teoria strategica è: “ se andiamo al voto nel 2017 la gente dimentica e forse si recupera una parte di elettorato, se andiamo ora non ci vota nessuno”, invece io credo che ci abbiano fatto un gran favore, in tre mesi sarebbe stato complicato per chi è sul campo da poco al contrario ci hanno lasciato un bel margine di tempo per lavorare meglio sul territorio, evidenziare le dure problematiche e farsi apprezzare oltre che cosa importante, far tornare il cittadino a riavere fiducia ad una politica che ormai è sinonimo di interesse personale e non comune. Non facciamo quindi passare queste dimissioni per una messa all’angolo da parte dei consiglieri, ma di una vera e propria strategia politica che ha come dizionario il testo chiamato “La Rocca”.”
Monica Fasoli
Noi Con Salvini Ardea