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RIFLESSIONI DEL NOSTRO DIRETTORE: l’Asteroid Day

Oggi ricorre l’Asteroid Day in memoria del catastrofico impatto che avvenne all’inizio del secolo scorso tra la terra ed una massa errante nello spazio, quando milioni di alberi furono carbonizzati all’istante e i russi ne videro l’enorme bagliore anche a mille chilometri di distanza. Comunque, da aprile, sappiamo che il nostro pianeta Terra è accompagnato da una seconda piccola luna più o meno grande come un campo da calcio e sicuramente li si sarà soffermato il nostro Carlo Bud Spencer Pedersoli, per godersi l’affetto delle migliaia di persone in fila per salutarlo alla Protomoteca sul Campidoglio e strizzare gli occhi per sottolineare un “Futtetenne!”, rispetto alla italica riluttante attenzione mediatica sulla sua scomparsa, bagnata da manieristiche lacrime di coccodrillo e di segno esattamente opposto all’attenzione della stampa estera e dell’affetto popolare, straripante, quasi lui fosse uno della famiglia. Siamo di fronte ad una involuzione o all’impazzimento delle logiche e delle dinamiche che regolano da sempre i rapporti tra i malvagi ed il male da loro prodotto, oppure l’attentato terroristico all’Aeroporto Ataturk di Istanbul sta producendo reazioni accelerate per la chiusura dei conti con la IS e il ripristino delle alleanze strategiche di base tra gli stati dominanti? La triangolazione vede Israele, USA e Russia combinarsi intorno alla Turchia …

Ruggero Alcanterini

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