fbpx

RIFLESSIONI DEL DIRETTORE – IL MONDO ALLA ROVESCIA

Si chiama Rodolfo, come Valentino, ma recita il ruolo dello sceriffo e non quello dello sceicco. E’ noto come il “procuratore di ferro” ed è figlio di due italiani, quindi se assumerà il ruolo di ministro della giustizia farà il suo ingresso alla Casa Bianca con il Presidente Trump tra un paio di mesi. Sarebbe il primo a passare quel portone in un ruolo istituzionale e rappresentante di diciannove milioni di oriundi italici, di cui duecentomila con doppia cittadinanza. Chissà come si saranno schierati nel segreto dell’urna, a parte De Niro e Madonna che oltre Giuliani di erano posizionati alternativamente con la Clinton, minacciando pugni e prestazioni di altro genere. Non c’è dubbio che l’uragano Donald abbia scatenato passioni e situazioni straordinarie, di cui sono testimonianza i moti di piazza sotto i palazzi del magnate, di come abbia creato imbarazzo la stretta di mano “fair play” con Obama nella Casa Bianca. Qualcuno si sta chiedendo che fine farà l’orto biologico della famiglia uscente, qualcun altro si preoccupa della rottamazione delle leggi orientate al sociale. Sta di fatto che la storia sta cambiando velocemente come le nuvole in un giorno di vento. Così ci troviamo di fronte a due Presidenti a stelle e strisce, come tempo fa a ben tre Papi, di cui quello nero dei Gesuiti con i baffi, mentre Renzi sbaracca le bandiere stellate dell’Europa dalla sua stanza a Palazzo Chigi e il Tribunale di Milano fa strame del Presidente Emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida – a ruoli ribaltati – sul ricorso contro il Referendum Costituzionale del quattro di dicembre. Come a dire il mondo sembra andare alla rovescia, ma forse è soltanto una impressione…

Ruggero Alcanterini

14956635_10207516888137175_2699293916825033665_n

15037301_10207516888577186_7151216325502563922_n

14922235_10207516889297204_2035989528411686267_n

15073570_10207516889657213_3524516422389826079_n

14963262_10207516892857293_7252368301919623012_n

Gestione cookie