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Riceviamo e pubblichiamo – Stefania Schina sulla manifestazione “I love Lavinio Stazione”

Un giorno di ordinaria follia ha dettato che il più lugubre degli angoli di Lavinio, cioè la stazione, diventasse un crogiuolo di forme d’arte ! Danze, cantanti, esposizioni di prodotti artigianali, bella gente di tutte le età e professionisti dello spettacolo sul palco. Crogiuolo di arti, crogiuolo di razze. E come dice Nadia Cantelli, ideatrice dell’evento durato due giorni, questo binomio arte – sociale, porta un esempio costruttivo di come si possa realizzare la convivenza multietnica. Non un profumino di “peace an’ love”, ma una sostanziale convivenza e condivisione del quotidiano.

Allora mi domando: perché se un team di persone può creare un melting pot di comunicazione e spettacolo in uno dei gironi infernali del litorale, tale è la location di Lavinio Stazione, l’invidia di pochi intellettuali deve infangare e rinnegare la bellezza di questo evento? Vi lascio con la visione ultraterrena di questo scatto fatto da me sabato 30 luglio a mattina, prima che la due giorni di “I Love Lavinio Stazione” iniziasse. E vi garantisco che non è una montatura. Affianco, per sugellare l’ossimoro, vi mostro una foto della manifestazione nel suo sfolgorante successo.

Stefania Schina

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