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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “PRIMA DI PARLARE DI TURISMO PARLIAMO DI RIFIUTI…”

Pubblichiamo la lettera di un nostro lettore:

“Buonasera.
la vostra testata giornalistica ci ha raccontato il convegno organizzato ad Anzio dall’associazione 00042 su “Anzio Nettuno turismo, 365 giorni di turismo”.
Sono 20 anni che vivo a Nettuno e, puntualmente ad ogni scadenza elettorale, ci si ricorda che Anzio e Nettuno potrebbero vivere solo di turismo, e puntualmente fioccano le varie proposte dei politici locali.
Tutto bello, tutto interessante: web marketing, fare rete, cultura, diversificazione e destagionalizzazione.
Peccato che ci si dimentica, che prima di parlare di turismo, materia assai complessa che necessita la sinergia di tutti gli attori del territorio, occorre mettere mano ad aspetti assai importanti, come quello dei rifiuti.
Dove li porto i turisti ad Anzio? A vedere i cumuli di monnezza, che un’amministrazione incapace non è in condizioni di eliminare?
Per togliere la monnezza dalle strade occorre una stretta sinergia tra ufficio tributi (che deve stanare gli evasori), l’ufficio ambiente e la polizia locale, che deve colpire gli incivili.
Ma nulla di tutto ciò sembra palesarsi all’orizzonte di Anzio.
Se Anzio piange, Nettuno non ride. La situazione rifiuti a Nettuno è un filino migliore, ma la città, dopo la “cura” Marzoli-Chiavetta (con l’intermezzo di tre anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose) è da rifondare. Teatro e piscina comunale incompiuti, porto turistico con ancora l'”eco-mostro” ancora in bella vista, la buca di Piazza Berlinguer che va riempita di nuovo, le finanze comunali ancora da sistemare (dopo l’avventura Nettuno servizi).

Chiedo a tutti gli illustri “esperti” che si dilettano a parlare di turismo dalle nostre parti, di affrontare anche questi temi, altrimenti è “aria fritta”…………………………”

Cordialmente
Marco Mandelli, Nettuno

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