Come si può mandare in crisi un territorio e l’economia di un paese come Nettuno, mortificando la sua decantata propensione turistica? Basta chiudere gli occhi e consentire lo sversamento “non a regola d’arte” di liquami presumibilmente civili e industriali in un canalone creato per far defluire le acque piovane verso il mare.
Questo è quello che puntualmente accade a Cretarossa, minuziosamente documentato da foto, relazioni alle autorità, post su social media.
Le segnalazioni del Movimento Città Futura sono iniziate circa un anno fa, sono continuate nel periodo estivo, sono state sposate da tutte le fazioni politiche che si preparavano alle elezioni amministrative ed a stagione ed elezioni ormai concluse, il problema ancora non ha trovato soluzione.
Probabilmente la colpa è di un atteggiamento burocratico, fatto di impegni solo formali ma non sostanziali delle Istituzioni pubbliche che non trovano neanche il tempo di un tavolo tecnico.
Noi di Città Futura chiediamo di passare da un approccio formalistico a quello concreto e probabilmente dello stesso parere è anche il Consigliere Regionale (FDI) dott. Fabrizio Santori, che raccogliendo il nostro “assist” e probabilmente nell’approntare un piano d’azione, ha richiesto ufficialmente al sindaco di Nettuno di verificare la possibilità di pianificare interventi a tutela del territorio e dell’igiene pubblica e predisporre una relazione sulla reale situazione.
Giulio Verdolino – Città Futura Nettuno