Dai dati provenienti da diverse ricerche, emerge chiaramente come le donne vivono il lavoro in modo meno soddisfacente degli uomini: perché la scelta della maternità può venir vista come un problema aziendale? O perché ancora vittima di una società maschilista? Tuttavia, sono numerose le iniziative e i casi di aziende virtuose che si impegnano nella creazione di situazioni favorevoli per le donne. La recente classifica delle 20 aziende Best (https://bit.ly/3RPqwLq) Workplaces for Women 2022 (BWFW) in cui è presente Webranking agenzia digitale partner di molti tra i principali brand nazionali e internazionali, lo dimostra ampiamente. Se prendiamo come parametro le aziende europee Webranking è andata oltre i confini piazzandosi al quarantaduesimo posto nella classifica ‘Best Workplaces in Europe 2022‘, (https://bit.ly/3SkfuO7) le 150 migliori aziende europee per cui i dipendenti sono più felici di lavorare, scelte da 800mila collaboratori in rappresentanza di 1,4 milioni di persone impiegate in oltre 3.000 imprese attive in 21 paesi in Europa.
L’elenco rappresenta una presa di posizione contro modelli antiquati e non inclusivi e una sensibile apertura, seppure molto lenta, verso la carriera delle donne in azienda e le loro esigenze.
Le aree di indagine
Le cinque aree oggetto della survey sono state: credibilità, rispetto, equità, orgoglio e coesione. I questionari sono stati somministrati in modalità anonima.
“Da otto anni lavoro in Webranking, – racconta Roberta Sanzani, Head of Paid Media– sono partita come SEM specialist per arrivare oggi a gestire un’area in continua crescita, composta da oltre 70 professionisti della performance e del planning. In questi anni ho ricevuto dall’azienda tanti stimoli e riconoscimenti per aver anche osato, portando sui tavoli progetti e idee nuove che hanno contribuito alla mia crescita e a quella dell’agenzia.”
Quali sono i numeri delle donne nel mondo del lavoro?
Da varie ricerche i numeri mettono le donne in forte svantaggio rispetto agli uomini:
- dal rapporto Almalaurea 2022 https://www.almalaurea.it/info/convegni/laureate-laureati-rapporto-2022 emerge, tra le altre cose, che le donne vengono assunte meno rispetto agli uomini: 85,2% vs 91,2%.
- Il rapporto annuale “Women in Business“ di Grant Thornton dice che in Italia, nel 2022, le donne detengono il 32% delle posizioni aziendali di comando, 2 punti percentuali in più rispetto al 2021. Tuttavia, il nostro Paese rimane ancora nelle retrovie tra le 30 economie mondiali analizzate.
- Secondo il rapporto ISTAT BES – Benessere equo e sostenibile 2022– dell’Istat il tasso di occupazione delle donne con 1 figlio è pari al 61,30%, con 2 figli è del 60,10% e con 3 e più figli scende al 48,80%. La paternità non sembra incidere sul tasso di occupazione maschile che mostra un andamento tendenzialmente inverso. Si attesta all’85,20% in presenza di 1 figlio, sale all’89,80% in presenza di 2 figli e riscende all’88,70% con 3 o più figli.
Il premio Best Workplaces for Women e Europe e i numeri di Webranking
Ciò che accomuna le aziende presenti nella classifica è una forte presenza femminile, un’elevata soddisfazione delle donne al lavoro e l’equità nelle promozioni e retribuzioni.
Le Webranker in azienda sono più del 50% e alcune delle loro più significative risposte mettono a nudo un ambiente sano e stimolante (Tab. 1):
- Il 96% delle donne ha risposto che “le persone qui vengono trattate in modo imparziale indipendentemente dal sesso”
- Il 91% dichiara che “Le persone vengono incoraggiate a trovare un equilibrio fra lavoro e vita privata”
- il 95% che “Qui le persone sono contente di venire al lavoro”
- Il 95% “raccomanderei la mia azienda come un ambiente di lavoro eccellente alle persone che conosco”.