Mentre si preannunciano altre adesioni capaci di aggiungere ulteriori emozioni, giunge la conferma della presenza di Andrè De La Roche al Salone d’Onore del CONI, il 31 di ottobre, per la presentazione di PUT THE BALL AND… RUN, metaforico messaggio artistico di Fabio Frizzi e Steven B per tutti gli italiani e non solo, giovanissimi, adulti e super da orientare verso un futuro attivo e positivo attraverso lo sport ed il fair play. Il grande ballerino coreografo, De La Roche, tra i migliori interpreti della jazz dance al mondo, mitico solista di “Dancing”, il musical ideato da Bob Fosse negli anni novanta ed oggi responsabile del Dipartimento Modern della Nuova Scuola del Balletto di Roma, reduce da uno stage di successo organizzato con la sua Associazione MOVE, legata da anni di proficua collaborazione con il COMITATO NAZIONALE ITALIANO FAIR PLAY e con la ISCA (International Sport and Culture Association) ha aderito con entusiasmo all’idea di scendere simbolicamente e concretamente in campo, tanto quanto gli oltre quattromila “Superadulti” della ACCADEMIA NAZIONALE DI CULTURA SPORTIVA , guidata con competenza, fantasia e determinazione dal prof. Michele Panzarino, scolta avanzata di un movimento di cui è nobile mentore Alessandro Pica, che fa leva sulla vivacissima platea scientifica dell’Università di Tor Vergata e che sta proponendo in sinergia con ACSI uno tsunami motorio di nome SKYMANO, un nuovo originalissimo gioco sportivo ispirato alla fisicità dei “master”. Diciamo che alla luce di quanto si è già messo in moto, possiamo pensare ad un vero e proprio fenomeno spontaneo di aggregazione di realtà ispirate e motivate dagli stessi valori, quelli etici. Si sta determinando un campo ampio ed articolato di collaborazioni e naturali alleanze, che parte dall’assunto della benemerenza (le diciannove Associazioni riconosciute dal CONI e coordinate da Michele Maffei) passando per le istituzioni e i privati (Comuni, Enti dello Stato, Associazioni e Fair Play Company). Ci si sta di fatto orientando verso una straordinaria coalizione, alla creazione di un fronte eterogeneo che vede insieme sport e cultura, che trova nel polivalente cosmo dello sport e nel CONI la sponda da cui muovere per dare sostegno alla esigenza di una visione innovativa che, attraverso l’educazione, traguardi l’obiettivo supremo della prevenzione salute e della qualità della vita, riducendo significativamente i costi economici e soprattutto quelli sociali. Ecco perché l’insieme di tante diverse realtà con un comune denominatore, presuppongono lo sbocco in qualcosa di permanente e concreto. Il semplice coordinamento, la catalizzazione di tante risorse disponibili, ma finora non coordinate tra di loro, potrebbe portare davvero ad una entità percepibile, che adesso voglio indicare eufemisticamente come l’Accademia Nazionale del Fair Play. Per concludere, voglio sottolineare la trasversalità con cui si sta manifestando l’interesse per l’appuntamento del 31 ottobre (ore 11 – Salone d’Onore CONI – Foro Italico) con la presenza del Presidente Giovanni Malagò, che troverà sicuramente spunti per il suo nuovo ruolo internazionale in materia di sviluppo dell’olimpismo e del wellness attraverso lo sport .
Ruggero Alcanterini
Direttore responsabile de L’Eco del Litorale