Presentato questa mattina in aula consiliare il progetto “Cibiltà. Usiamo il cibo civilmente. Stop agli sprechi”, promosso dal Comune di Pomezia grazie ad un finanziamento della Città Metropolitana di Roma Capitale con i fondi della Regione Lazio.
La campagna mira a sensibilizzare sul tema dello spreco alimentare con un duplice obiettivo: promuovere la logica del riuso e del riciclo, anche in cucina e al ristorante; e al tempo stesso fornire strumenti adeguati che permettano un concreto cambiamento delle abitudini quotidiane.
L’iniziativa ha già visto l’adesione di 40 esercizi commerciali di Pomezia, a cui sono stati consegnati vetrofanie di riconoscimento e Family Bag in materiale eco sostenibile per consentire ai clienti di portare a casa eventuali eccedenze di cibo dal ristorante.
Tra le attività previste durante la stagione estiva, la realizzazione di uno “showcooking” con uno chef professionista che illustrerà alcune ricette per recuperare gli avanzi domestici e la rappresentazione del monologo teatrale “Evoluzione, riflessioni postume di un australopiteco”. Sarà inoltre ideato e consegnato un “Premio comunale” – dedicato a enti e associazioni di volontariato, GDO, negozi, esercizi turistici – per premiare le attività più virtuose in tema di riduzione degli sprechi alimentari e/o recupero delle eccedenze. All’avvio del nuovo anno scolastico la campagna Cibiltà coinvolgerà anche gli studenti: sono previsti “sacchetti anti spreco” da consegnare alle scuole e azioni concrete di riduzione nelle mense scolastiche.
“Con le percentuali di raccolta differenziata intorno al 70% – spiega l’Assessore Stefano Ielmini – Pomezia si conferma una Città virtuosa in materia di rifiuti. Abbiamo un servizio di raccolta efficiente, che ci consente di garantire ai cittadini la tassa sui rifiuti più bassa dei Comuni della provincia di Roma tra i 40 e i 75mila abitanti. Ma non basta. Non possiamo immaginare di ridurre i rifiuti senza ripensare al modo in cui il cibo viene prodotto, distribuito e consumato. Basti pensare che ogni anno produciamo circa 8-9mila tonnellate di rifiuti organici e scarti alimentari, i cui costi di gestione hanno un impatto sul bilancio della Città per circa 1.200.000,00 euro. Con un minor conferimento a monte e una miglior gestione a valle possiamo pensare di ridurre tale impatto. È con questo spirito che nasce Cibiltà, un progetto di educazione al consumo consapevole di cibo in chiave anti-spreco”.
“Il messaggio che vogliamo lanciare è che il cibo non si butta – evidenza il Sindaco Adriano Zuccalà – Complici la riapertura delle attività di ristorazione e l’avvio della stagione balneare, puntiamo a coinvolgere il maggior numero di persone: cittadini, turisti, studenti, commercianti, affiancando alle azioni quotidiane che mettiamo in campo una campagna di sensibilizzazione mirata e capillare sul tema dello spreco alimentare. Per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, gli ingredienti necessari sono cittadini consapevoli e coinvolti, servizio di qualità e Città pulita”.