Il Codacons ha presentato un esposto al Garante per la Privacy contro la prassi adottata da alcuni giornali online di vincolare la visione dei contenuti all’accettazione dei “cookies” da parte degli utenti. La prima testata a finire nel mirino dell’associazione dei consumatori è Ilfattoquotidiano.it, che da settimane propone agli utenti che accedono al sito un banner dove si chiede ai navigatori che vogliono leggere gli articoli di accettare i consensi relativi alla pubblicità oppure, in alternativa, diventare socio sostenitore.
“Il nuovo meccanismo vincolante (take it or leave it) imporrebbe all’utente una scelta obbligata, in punto di apertura della pagina web ricercata, circa l’accettazione o meno dei cookies – scrive il Codacons nell’esposto – Il fenomeno meglio noto come “cookie wall” è un automatismo che permetterebbe all’utente di accedere a un sito web in un solo modo, ossia prestando il consenso a tutti i cookies impiegati per profilare l’utente, ossia per osservarne i comportamenti e inviare pubblicità mirate. L’utente che intende entrare nell’articolo o nell’home page di alcuni giornali online vedrebbe, allo stato attuale, apparire alcuni banner che lo invitano a scegliere tra l’accettazione degli stessi cookies e la sottoscrizione di un abbonamento a pagamento. In altre parole, sembrerebbe non esser più disponibile una versione free dei siti internet di informazione, con alcuni articoli visibili e altri dietro paywall, o un numero massimo di articoli consultabili liberamente prima che scatti il blocco”.
Il Codacons ha dunque chiesto al Garante per la privacy se tale nuova politica adottata dalle testate online sia lecita o se, al contrario, condizionare la visione dei contenuti alla scelta tra profilazione personale (e quindi accettazione dei cookies) e abbonamenti a pagamento violi le norme in tema di privacy.