Sostegno a imprese e famiglie, misure per la ripartenza post Covid-19, nuove infrastrutture. Sono alcune delle misure contenute nel Bilancio di previsione 2021-23 approvato dalla Giunta comunale di Pomezia.
Il provvedimento stanzia oltre 13 milioni di euro per il sociale e l’istruzione; 5 milioni per la gestione e tutela del verde pubblico e delle nostre spiagge e quasi 13 milioni di euro per la raccolta differenziata.
Verranno destinati 2,7 milioni di euro alla viabilità, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, incrementando di 200.000 euro lo stanziamento dell’anno precedente. Un plafond di risorse che consentirà di proseguire con le attività di eliminazione delle barriere architettoniche, realizzazione dei percorsi ciclopedonali e completamento delle infrastrutture esistenti.
Ampio spazio è dedicato alle misure per la ripartenza post Covid-19. Ad oggi ammontano a oltre 1,6 milioni di euro le risorse stanziate per far fronte all’emergenza sotto forma di contributi per i cittadini in difficoltà e riduzione di tributi per le attività commerciali chiuse. Previsto uno stanziamento di oltre 700mila euro anche per il 2021, garantendo così alcuni importanti interventi a supporto di chi è più in difficoltà.
“Il lavoro svolto in questi mesi è stato impegnativo – rileva l’assessore al Bilancio Stefano Ielmini – Coniugare le necessità e le aspettative dei nostri concittadini con la situazione finanziaria dell’Ente non è stato semplice. Grazie all’ottimizzazione dei flussi economici, stiamo recuperando sul passato, ma viviamo un equilibrio tra entrate e spese che richiede un’attenzione massima ed una programmazione dettagliata”.
“Il Bilancio di previsione – spiega il Sindaco Adriano Zuccalà – è il motore di tutti i servizi per i cittadini, con un focus importante sull’emergenza Covid-19 e sul livello di welfare. I debiti del passato, soprattutto quelli della famosa vicenda ASER, inchiodano gli investimenti più importanti e con la crisi, rischiamo di non avere entrate sufficienti per portare avanti le opere. Ad oggi, lo Stato non ha ancora reso noti gli aiuti ai Comuni per far fronte alle mancate entrate dovute all’emergenza. Per questi motivi – conclude il Primo Cittadino – scriverò al neo-ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco che i Comuni vittima di una delle peggiori truffe nella storia della Pubblica amministrazione non possono più aspettare, vanno aiutati con un sostegno economico concreto e vanno aiutati nell’immediato”.