Sul tetto d’Italia. La pallanuoto anziate non finisce di stupire e così dopo la cavalcata trionfale della prima squadra, promossa in serie B dopo un campionato da protagonista, è arrivata la gloria anche per i giovani dell’Under 17 B, che lo scorso 22 luglio si sono laureati campioni d’Italia ad Avezzano superando in finale i pari età del San Mauro Napoli per 7-4. Una pagina storica per la pallanuoto neroniana, che mai in passato si era fregiata della conquista di titoli nazionali a livello giovanile e che è stata possibile grazie a un gruppo straordinario e alla competenza del coach Aurelio Baffetti.
Mister, quali sono le sensazioni provate dopo il trionfo dei suoi ragazzi? Quali i segreti di questo gruppo, che alla vigilia non era accreditato come possibile trionfatore?
“Le emozioni vissute sono state molto intense. E’ vero che alla vigilia avevo parlato anche io in termini moderati sulle nostre possibilità, però va dato atto ai ragazzi di aver disputato una fase finale esemplare, D’altronde io per primo avevo ricordato che nello sport tutto è possibile e questo gruppo lo ha dimostrato con l’abnegazione e una condizione fisica ottimale. Abbiamo battuto in finale una delle realtà più solide della pallanuoto nazionale, ma il nostro exploit non è stato un caso, basta andare a vedere tutte le classifiche individuali: Castaldi è risultato il miglior portiere della competizione, Francesco Lucci il miglior giocatore, Costantini e Lucci i migliori marcatori”.
Questo successo dimostra ancora una volta l’importanza di un vivaio per una società come quella anziate, un autentico bacino che sforna talenti a ripetizione.
“In effetti società di medio calibro come la nostra si reggono sulla crescita dei talenti locali, quest’anno la nostra under 17 ha garantito almeno quattro elementi in pianta stabile con la prima squadra, ma questo non basta se non c’è la cultura del lavoro. Il mio gruppo è frutto di un lavoro collaudato degli ultimi quattro anni, che con il tempo ha formato un gruppo di valore, che poi è arrivato a giocarsi alla pari il titolo con tutte le migliori realtà nazionali”.
Cosa riserva il futuro a mister Baffetti e il suo gruppo?
“Intanto speriamo che si risolvano alcune questioni legate alla disponibilità della piscina comunale (a tal proposito il presidente Busiello ha espresso il suo malcontento per la scarsa disponibilità dell’amministrazione comunale -ndr-). Per il resto io rimarrò al mio posto pronto a guidare di nuovo il gruppo sperando di regalare altri prodotti alla prima squadra che sarà impegnata in un campionato di livello come la serie B. Si tratterà dell’ennesimo banco di prova, ma di sicuro sarà anche un grande stimolo per continuare a lavorare al meglio”.