Si chiama Jason Peter Marshall l’inglese condannato a 16 anni di reclusione perché adescava in chat omosessuali allo scopo d’incontrarli e poi rapinarli. A stabilirlo la Corte d’Assise d’Appello di Roma.
Nel 2013, il 27enne originario di Greenwich, fu arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio, perchè accusato dell’aggressione, a scopo di rapina, di Umberto Gismondi. I giudici, considerando le attenuanti generiche, hanno ridotto la pena già inflitta dalla Corte d’Assise di Frosinone, che aveva previsto 22 anni di reclusione nel luglio dello scorso anno.
Nel corso degli accertamenti emersero indizi in merito all’omicidio di Vincenzo Iale. Secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dalla Procura, Marshall avrebbe prima adescato la sua vittima in una chat di incontri per adulti e, dopo essersi presentato all’appuntamento, avrebbe cercato di rapinarlo. Dopo un rapporto sessuale l’uomo fu colpito con numerose coltellate al torace e strangolato con un filo elettrico. I giudici hanno disposto che, a pena espiata, il giovane inglese passi non meno di tre anni in una Casa di cura e custodia.