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NOTA DEL DIRETTORE – XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (97a puntata) – CALCIO – PARIDE TUMBURUS

Di Ruggero Alcanterini

XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (97a puntata) – CALCIO – PARIDE TUMBURUS (Aquileia, 8 marzo 1939 – Aquileia, 23 ottobre 2015) A 21 anni aveva preso parte al Torneo Olimpico di Calcio, nel ruolo di difensore e centrocampista, classificandosi al quarto posto in squadra con Alfieri Luciano, Baldisserri G. Domenico, Bulgarelli Giacomo, Cella Giancarlo, Favalli Armando, Noletti Gilberto, Ambrogio Luigi Pelagalli, Orazio Rancati, Rivera Gianni, Giorgio Rossano, Sandro Salvadore, Ugo Tomeazzi, Mario Trebbi, Trapattoni Giovanni. Esordì al Bologna nel 1959, ad appena vent’anni, conquistandosi un posto da titolare. Esordì in Serie A il 1º gennaio 1960 contro il Vicenza, sua futura squadra, restando titolare per tutto il resto del campionato. Dopo due quarti posti consecutivi (1962 e 1963), arrivò lo scudetto del 1964.Tumburus restò cardine dello schieramento bolognese, conquistando il secondo posto del 1966 e il terzo del 1967. Nel 1968 lasciò Bologna dopo nove stagioni e 200 gare, passando al Lanerossi Vicenza. Conclusa la carriera agonistica, Tumburus, dopo 232 presenze e 10 reti in Serie A, passò al ruolo tecnico, allenando il Pordenone e l’Udinese, con cui nel 1981 vinse il tricolore, sconfiggendo nella duplice finale del giugno 1981 la Roma. La squadra bianconera in quella stagione disputò 37 gare, segnò 73 reti, subendone solo 22. Conquistò 22 vittorie, 9 pareggi e fu sconfitta 6 volte. Dopo le 4 presenze, con una rete segnata, nella Nazionale Olimpica, a Roma nel 1960 e le 5 in Nazionale B, Tumburus esordì nella Nazionale maggiore nel 1962 contro il Cile ai Mondiali, totalizzando altre 4 maglie “azzurre.

 

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