Di Ruggero Alcanterini
XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (87a puntata) – CALCIO – ARMANDO FAVALLI (Robecco d’Oglio, 20 maggio 1939 – Calvatone, 10 giugno 1965) A 21 anni è stato iscritto al Torneo Olimpico di Calcio nel ruolo di centrocampista, con la squadra composta da lui stesso e da Alfieri Luciano, Baldisserri G. Domenico, Bulgarelli Giacomo, Cella Giancarlo, Ferrini Giorgio, Magistrelli Luciano, Noletti Gilberto,Pelagalli Ambrogio, Rancati Orazio, Rivera Gianni, Rossano Giorgio, Salvadore Sandro, Tomeazzi Ugo, Trapattoni Giovanni, Trebbi Mario, Tumburus Paride. Favalli aveva esordito con la Cremonese in Serie C. Nel 1957, dopo un’altra stagione e un periodo di prova al Milan con il quale giocò alcune amichevoli, passò al Brescia dove rimase per cinque stagioni tutte in Serie B (125 presenze e 17 reti complessive fra i cadetti). Nell’agosto 1960 venne convocato nella rappresentativa olimpica, senza però mai scendere in campo. Nel 1964 si trasferì al Foggia e debuttò nel campionato di Serie A. totalizzando due reti e trentadue presenze. Nel 1965, alla fine del campionato, tornando verso Cremona a bordo della sua Fiat 850, perse la vita in un grave incidente stradale. Angelo Moratti, presidente dell’Inter, con un gesto di solidarietà cedette gratuitamente al Foggia il fratello di Armanno, il giovanissimo Erminio, che all’epoca giocava nelle giovanili neroazzurre ed aveva appena vinto lo scudetto e la coppa Campioni del 1965 con Helenio Herrera.