XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (83a puntata) – CALCIO – GIACOMO BULGARELLI (Portonovo di Medicina, 24 ottobre 1940 – Bologna, 12 febbraio 2009) A 20 anni, nel ruolo di centrocampista, ha preso parte al Torneo Olimpico di Calcio, ottenendo il quarto posto con la squadra “azzurra” composta da Alfieri Luciano, Baldisserri G. Domenico, Bulgarelli Giacomo, Burgnich Tarcisio, Cella Giancarlo, Fanello Giovanni, Favalli Armando, Ferrini Giorgio, Magistrelli Luciano, Noletti Gilberto,Pelagalli Ambrogio, Rancati Orazio, Rivera Gianni, Rossano Giorgio, Salvadore Sandro, Tomeazzi Ugo, Trapattoni Giovanni, Trebbi Mario, Tumburus Paride. Campione d’Europa con la nazionale italiana nel 1968, legò la sua carriera al Bologna, del quale fu capitano e con cui vinse lo scudetto nel 1964, collezionando 391 presenze in Serie A con 43 gol, indossando sempre la maglia del Bologna, dall’esordio (1959) al ritiro (1975). Esordì con la nazionale ai Mondiali del 1962 in Cile segnando 2 reti nella partita vinta contro la Svizzera 3-0, totalizzando 29 presenze e 7 reti, sino al 1967. Successivamente direttore sportivo dal Modena al Palermo, passando per il Bologna, ha svolto anche attività fa commentatore TV ed ha scritto per la Gazzetta dello Sport. Alla morte, il Comune di Bologna decretò il Lutto Cittadino, mentre il FC Bologna gli ha dedicato una Curva dello Stadio Dall’Ara, oltre a Premi e Borse di studio.
Bulgarelli nel cinema, nella letteratura e nella musica (da Wikipedia)
Nel 1965 Bulgarelli compare nel film-documentario di Pier Paolo Pasolini Comizi d’amore, in cui l’autore cerca di conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l’amore e il buon costume e vedere come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Nel film, Pasolini, grande tifoso del Bologna, intervista alcuni giocatori rossoblu, tra cui il giovane Bulgarelli. In seguito, Pasolini tentò di convincere Bulgarelli a recitare nel suo film I racconti di Canterbury, ma la proposta non fu accettata. Nel 2009, i registi Elisabetta Pandimiglio e César Meneghetti, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, realizzano il film-documentario “L’incontro” che celebra il Bologna della stagione 1963-1964, l’annata del settimo scudetto rossoblu. La ricostruzione collettiva di quel campionato conduce inevitabilmente a Giacomo Bulgarelli, grande campione e protagonista di primo piano dello spareggio e di un’epopea del Bologna e del calcio italiano. Nel 1965, il giornalista Italo Cucci gli dedica un libro: “Il Borghese Bulgarelli”, poi riedito nel 2011 da Lìmina edizioni con il titolo di “Il mondo di Giacomo Bulgarelli”. Nel 1998, lo scrittore Fernando Acitelli gli dedica una poesia nel suo libro La solitudine dell’ala destra e il poeta Davide Ferrari ha scritto, nel 2009, il ricordo di Bulgarelli per il Quotidiano “Il Bologna”.