Ruggero Alcanterini 17 febbraio 2021
XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (116a puntata) CANOTTAGGIO – TULLIO BARAGLIA (Gera Lario, 21 luglio 1934 – Gera Lario, 23 novembre 2017) A 26 anni ha gareggiato nel “4 senza”, conquistando la medaglia d’argento con i compagni di regata Pier Angelo Conti Manzini, Abramo Albini e Renato Bosatta. Campione europeo a Praga nel 1961, ottenne poi ancora la medaglia di bronzo nel 1968 nei XiX Giochi di Città del Messico. Baraglia era concittadino di Pier Angelo Conti Manzini, entrambi nativi di Gera Lario. Era esponente della mitica Canottieri Falck, una piccola società sportiva nata nell’ambito della ferriera di Dongo, che ha saputo sfornare fior di campioni e mietere allori ad ogni livello. I canottieri altolariani erano giovani operai che, terminato il turno di lavoro giornaliero in fonderia, uscivano in acqua con l’armo a remare per ore, animati dalla pura passione. Il “quattro senza” composto da Tullio Baraglia, Renato Bosatta, Giancarlo Crosta e Giuseppe Galante, grazie alla netta superiorità dimostrata in ambito nazionale, era stato convocato in blocco per la competizione olimpica di Roma 1960.
Giovedì 09 Settembre 2010
Roma: premiati al Quirinale
olimpionici comaschi del ’60
Ci saranno anche cinque medagliati olimpionici comaschi, oggi alle ore 17 nei giardini del Quirinale, al ricevimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni dei 50 anni dei Giochi di Roma 1960. Sono i componenti del quattro senza azzurro della Falk di Dongo, vincitore della medaglia d’argento, composto da Tullio Baraglia, Renato Bosatta, Giancarlo Crosta, Giuseppe Galante e Giacomo Fornoni della Ciclistica Comense, medaglia d’oro.