di Ruggero Alcanterini
“LA NOSTRA E’ UNA SOCIETA’ CHE INVECCHIA E DOVREBBE FARLO SERENAMENTE, IN PIENA COSCIENZA, COMBATTENDO, NON SOLO CON PRODOTTI DA LABORATORIO, MA SOPRATTUTTO CON UN SANO STILE DI VITA, DI CUI LO SPORT E LO SVAGO SONO PARTE ESSENZIALE, LO STRESS E LA DEPRESSIONE, OVVERO LO SPLEEN DELLA MELANCONIA. LE NOSTRE CELLULE NON SONO IMMORTALI, MA LA LONGEVITA’ APPARE SEMPRE DI PIU’ UNA SORTA DI OPPORTUNITA’ LEGATA ALL’ARTE DEL POSSIBILE DA ESERCITARSI, VOLENDO, IN QUEL “TEATRO DELLE MERAVIGLIE” CHE E’ LA VITA DI OGNUNO DI NOI:” QUESTA L’INTRODUZIONE DI UN MIO ARTICOLO SU “SPORT E SOCIETA’ OGGI” DATATO 7 GIUGNO 1991. SAPETE A QUALE MODELLO IDEALE DI PERSONA E DI SPORTIVO ESEMPLARE MI ISPIRAVO ? A PINO DORDONI, PRIMA MITO PER ME RAGAZZO DEGLI ANNI CINQUANTA, POI AMICO E FONTE INESAURIBILE DI STIMOLI E SUGGESTIONI, SINO A FARNE UN PROTAGONISTA DI UNA DELLE PUNTATE DI “REGINA ATLETICA”, RUBRICA CHE CURAVO PER LA TGS RAI. IERI, MI SONO IMBATTUTO IN ALCUNE SUE FOTO ESEMPLIFICATIVE DELLO STILE DEL MARCIATORE PER ECCELLENZA, ELEGANTE, IMPECCABILE, LEGGERO, NATURALE NEL CAMMINARE. PINO ERA UN MEZZOFONDISTA TRASFERITO DALLA CORSA ALLA MARCIA, TRIONFALE AL TRAGUARDO OLIMPICO DI HELSINKI NEL 1952. ECCO, SE POSSO SUGGERIRE A TUTTI UNA SANA POSSIBILE PROSECUZIONE DELLA PRATICA MOTORIA, OLTRE LA FASE GIOVANILE DEL FURORE AGONISTICO, VI INVITO A CAMMINARE OGNI GIORNO IN NATURA O IN CITTA’, MA LONTANI DALLO SMOG, CAPACI DI RISCOPRIRE IL PIACERE DEL MOVIMENTO SOSTENIBILE E DEL PAESAGGIO, PENSANDO A DORDONI COME ALLA MERAVIGLIOSA SINTESI DELLA NOSTRA EVOLUZIONE DI UMANI, BIPEDI CAMMINATORI.