I Carabinieri della Stazione di Anzio e della Stazione di Nettuno, questa mattina, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Velletri, ad un 23enne del luogo, con precedenti, ritenuto responsabile di rapina impropria, riciclaggio e furto. L’uomo si trovava già ristretto agli arresti domiciliari per altra causa. I Carabinieri, a conclusione di meticolosa attività investigativa, hanno raccolto numerosi elementi probatori a carico del giovane in merito alla rapina commessa il 24 ottobre 2017 all’interno di un esercizio commerciale di Anzio Colonia. Il giovane, entrato all’interno del negozio, dopo aver divelto il registratore di cassa, nell’allontanarsi, colpiva violentemente il titolare, per poi salire a bordo di uno scooter, risultato rubato, guidato da un complice, in corso di identificazione, per poi darsi alla fuga. Nel medesimo contesto investigativo si è potuto appurare la sua responsabilità con riferimento al furto di un televisore commesso all’interno di una scuola di Nettuno l’estate scorsa nonché di due furti commessi in danno di altrettanti esercizi commerciali nei centri cittadini di Anzio e Nettuno tra ottobre e novembre dello scorso anno. Tali furti venivano commessi sempre con il medesimo modus operandi con la collaborazione di due complici, entrambi denunciati in stato di libertà. In particolare, mentre uno dei complici fungeva da vedetta, l’odierno arrestato sfondava le vetrine utilizzando un mezzo contundente improvvisato, normalmente un grosso sasso, per poi appropriarsi della cassa e del magro bottino in essa contenuto per darsi velocemente alla fuga. Nel corso di uno di questi furti, avvenuto il 4 novembre scorso, uno dei complici è stato bloccato da una guardia giurata e arrestato dai Carabinieri di Nettuno, mentre il complice, successivamente identificato nell’arrestato, si è dato alla fuga. I Carabinieri, nel corso delle indagini, sono riusciti a risalire al nascondiglio utilizzato dai malfattori per gettare le casse rubate e nascondervi il ciclomotore utilizzato per la rapina.
Nella mattina di oggi i militari hanno quindi eseguito la misura emessa dal Tribunale di Velletri, che ha pienamente condiviso le risultanze investigative, notificando il provvedimento cautelare all’uomo che è stato così tradotto presso il carcere di Velletri.