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Morbillo, nuovo allarme in Italia: cosa sta accadendo

Morbillo, scatta il nuovo allarme in Italia: ecco cosa sta accadendo, il problema è sempre più grave

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Morbillo, nuovo allarme in Italia: cosa sta accadendo (Ansa Foto) – lecodellitorale

Il morbillo è tornato a farsi sentire, e la sua diffusione sta preoccupando molti. Dopo anni di progressi nella lotta contro malattie infettive, il virus, che si pensava sotto controllo grazie alle vaccinazioni, sta tornando a far registrare numeri preoccupanti. In tutta Europa, i casi di morbillo sono in aumento e l’Italia è tra i paesi più colpiti.

Secondo i dati diffusi dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc), il virus sta circolando sempre più velocemente, con un notevole aumento delle notifiche. L’assenza di una copertura vaccinale adeguata in molte zone è alla base di questa risalita, e il timore è che i numeri possano crescere ulteriormente, soprattutto con l’arrivo della primavera.

Nel periodo tra febbraio 2024 e gennaio 2025, l’Ecdc ha registrato oltre 32.000 casi di morbillo in Europa, con la Romania che guida la triste classifica, seguita dall’Italia, con oltre 1.000 casi. In Italia, le regioni più colpite sono Lombardia, Veneto, Lazio, Sicilia e Sardegna, che da sole rappresentano quasi il 75% dei casi totali.

A livello globale, i dati non sono da meno. Negli Stati Uniti, dove la situazione non è meno preoccupante, si sono registrati già due decessi causati dal morbillo, e questo non accadeva dal 2015. Una vera e propria emergenza, che ci ricorda quanto sia importante non abbassare la guardia sulle vaccinazioni.

Le cause del ritorno: vaccinazioni in calo e incertezze sociali

Ma cosa ha causato questo ritorno in grande stile del morbillo? La risposta, come spesso accade, risiede nelle lacune nella copertura vaccinale. Quando un numero significativo di persone non si vaccina, si crea una “finestra” che permette al virus di diffondersi rapidamente, come accaduto in questi mesi.

Un bambino si sottopone al vaccino
Le cause del ritorno: vaccinazioni in calo e incertezze sociali (Ansa foto) – Lecodellitorale

L’Ecdc sottolinea come il recente aumento dei casi evidenzi la necessità di un rinnovato impegno nella vaccinazione di bambini, adolescenti e adulti. Il morbillo, infatti, è una malattia altamente contagiosa, che si diffonde facilmente da persona a persona, anche solo con un semplice starnuto o una tosse.

E purtroppo, in Italia, la situazione non è delle migliori: più del 90% dei casi registrati riguarda persone non vaccinate o che hanno ricevuto solo una dose del vaccino, insufficiente a garantire una protezione completa. Non è un caso che i gruppi più vulnerabili siano i bambini sotto i cinque anni, ma anche adolescenti e giovani adulti stanno pagando un prezzo alto.

Tra i casi segnalati, c’è anche un giovane adulto che ha sviluppato encefalite, una complicazione grave del morbillo, a causa della sua mancata vaccinazione. Un altro dato allarmante riguarda la percentuale di operatori sanitari contagiati, segno che la protezione vaccinale è fondamentale anche in ambito professionale, dove il rischio di esposizione è maggiore.

Morbillo, quali sono le complicazioni che può portare

Il morbillo non è una malattia banale. Le sue complicazioni, come la polmonite o l’encefalite, possono portare a danni permanenti o addirittura alla morte, come abbiamo visto in alcuni tragici casi recenti. Nonostante ciò, è facilmente prevenibile grazie a un semplice vaccino.

Il fatto che il morbillo stia facendo ritorno non è un segnale di inesorabilità, ma piuttosto una conseguenza diretta delle scelte individuali e collettive di non vaccinarsi. E sebbene il morbillo non sia l’unica malattia che meriti attenzione, il fatto che sia una delle più contagiose rende la situazione ancora più preoccupante.

In questo contesto, l’Ecdc raccomanda di verificare regolarmente lo stato vaccinale, soprattutto per i bambini e i giovani adulti. La vaccinazione non è solo un atto di protezione individuale, ma una scelta responsabile per la collettività. È fondamentale che i genitori e gli adulti si informino correttamente e si assicurino che le nuove generazioni siano protette.

I sintomi del morbillo, che includono febbre alta, tosse, occhi rossi e una caratteristica eruzione cutanea, non devono essere ignorati, ma trattati prontamente. Se sospetti di essere stato in contatto con una persona infetta o se i tuoi bambini non sono vaccinati, è fondamentale consultare un medico senza indugi.

Il ritorno del morbillo è una lezione per tutti noi. In un’epoca in cui le informazioni sono più accessibili che mai, è essenziale fare scelte informate e responsabilità. Non possiamo permettere che il morbillo faccia di nuovo vittime, quando abbiamo le risorse per fermarlo. Ma tutto parte da una decisione che riguarda ciascuno di noi: vaccinarci, proteggere le nostre comunità e fare in modo che il morbillo rimanga un ricordo del passato.

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