Se fossimo capaci ed essenziali nelle riflessioni e nelle decisioni, tanto quanto lo è con le sue matite colorate il Maestro Passepartout, al secolo Gianfranco Tartaglia, potremmo risolvere il problema ormai angosciante del Mare Mediterraneo in poche battute. Purtroppo non siamo bravi quanto lui e, consentitemelo, il dono di Natale, che ci fa pervenire tramite l’Imperatore Nerone in veste di Santa Claus, con il suo tradizionale “Merry Christmas” è davvero straordinario.
Il problema è che questa immagine idilliaca che accompagnerà i nostri lettori per tutto il periodo natalizia è frutto di fantasia, mentre la realtà che abbiamo di fronte è ben altra, almeno stando alle relazioni scientifiche, che sono rimbalzate da Villa Sarsina a Parigi, giusto il 30 di novembre, giorno in cui i rappresentanti di 193 Paesi si sono dati convegno a Parigi per la Conferenza Mondiale sul Clima. Paradossalmente, avere avuto il coraggio di affrontare il coefficiente massimo di difficoltà per l’esordio di un ambizioso cartello nazionale costituito da ISMA, Accademia Kronos, Comitato Nazionale Fair Play, con la collaborazione di Move e AQ International, oltre al sostegno promozionale di ECO del Litorale/ECO TV, sul “Presente e futuro climatico del Mediterraneo”, si è rivelato giusto, perché nonostante siano rimasti a casa una quantità industriale di opportunisti dell’apparire, dato il giorno e l’ora della Conferenza, Villa Sarsina si è letteralmente affollata, al punto di spingere gli stessi rappresentanti istituzionali del Comune di Anzio ( il Sindaco Luciano Bruschini, gli Assessori Patrizio Placidi e Laura Nolfi) a cedere il proprio posto alle tante persone in piedi o addirittura sedute a terra per oltre quattro ore, tra cui molti dirigenti dell’associazionismo, colleghi della stampa, tra cui l’inviato speciale e fotoreporter del Roma di Napoli, Peppino De Girolamo, insegnanti, professori e ricercatori come Giancarlo Pantaleoni e Theodorus Hermsen, dirigenti d’impresa come Augusto Di Lorenzo, piuttosto che il rappresentante della “Capo d’Anzio”, avv. Gennaro…
L’alternarsi di oratori come i proff. Roberto Minervini e Ferrara con i loro messaggi da Parigi, di Osvaldo Bevilacqua dal Sacro Speco francescano di Poggio Bustone, che ha aderito all’iniziativa, confortato dalla più longeva trasmissione televisiva dedicata alla storia e all’ambiente dei territori euro-mediterranei, Sereno Variabile, del prof. Franco Ascani, Presidente della Federazione Internazionale del Cinema e della Televisione Sportiva, organo del Comitato Olimpico Internazionale, del Campione del Mondo di scherma Michele Maffei, Presidente del Coordinamento delle Associazioni Benemerite del CONI, al prof Franco Floris, fondatore del Santuario dei Cetacei in Liguria e antesignano della lotta alle trivellazioni e alla plastica, al prof. Dario Sonetti, che dal Trentino e dalle sue cattedre nelle Università di Modena e Reggio Emila ha riversato emozioni straordinarie tra i giovani presenti, rappresentando loro il dramma delle foreste pluviali in estinzione dalle Americhe al Madagascar, al Presidente del più prestigioso coacervo associato di risorse scientifiche, appunto AK Kronos, Ennio La Malfa, che ha rappresentato la situazione oggettiva circa il riscaldamento del Pianeta, destinato alla febbre alta con tutte le conseguenze del caso, al Presidente dell’Istituto Brunelli , Claudio Costa, che ha dato fondo al panorama di esperienze utili a contrastare la scomparsa delle “mezze stagioni”, al Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Anzio, unico “politico” che ha avvertito fino in fondo e fino al termine della Conferenza, la responsabilità che deriva da un pericolo immanente, come quello delle incontrollabili variazioni climatiche. E poi, i presenti che affollavano finanche le spettacolari scale di accesso al piano nobile di Villa Sarsina hanno potuto capacitarsi della utilità a fini civili e ambientali del drone, che ha volato a lungo nel simulare una occhiuta ricognizione, forte com’è della sua tecnologia d’avanguardia, al punto che il Delegato alla Bandiera Blu e Protezione Civile del Comune di Capaccio-Paestum, Paolillo, ha deciso di acquisire questa opportunità strategica, così come la Rappresentante della Lega Navale di Acciaroli ha chiesto di poter mutuare il modello di conferenza , assolutamente sostenibile e riproducibile nel contesto mediterraneo, anzi euro-mediterraneo, come propone Bevilacqua che ci ha dato appuntamento con “Sereno Varabile” sul Litorale Virgiliano per la prossima estate. Ma se proprio vogliamo capirci bene, cari amici de L’ECO, questa è stata anche l’occasione per selezionare i soggetti capaci di emozionarsi, di nutrire slanci autentici, di onorare le vittime del terrorismo a Parigi e in particolare al Teatro Bataclan, dov’è caduta Valeria Solesin, un simbolo di speranza per il futuro dei nostri giovani e chi si riserva per le celebrazioni ufficiali, anche quando non ci sono… Insomma, quando Ettore Palazzi (alla chitarra elettrica) e il soprano Silvia Pietrantonio hanno intonato prima Imagine, poi Memory e infine l’Inno alla Gioia, Villa Sarsina è scattata in piedi, travolta dalle emozioni: in prima fila c’erano i futuri cittadini di Anzio, d’Italia e d’Europa, in seconda noi, che abbiamo la responsabilità di consegnare loro una terra vivibile, in terza quelli che non hanno ancora capito quello che sta accadendo. Dai primi giorni di novembre L’ECO on line fornisce quotidianamente notizie e documentazioni inerenti la questione climatica del Mediterraneo e più in generale sull’ambiente. La stessa mostra “Il Vento e il Vapore”, presentata sempre in Villa Sarsina dal cnifp/altis co n la collaborazione di AQ International, fornisce un elemento storico interessante, fissando il passaggio dei navigli dalla forza eolica a quella alimentata dal vapore prodotto da un combustibile fossile altamente inquinante e determinante per l’effetto serra, il carbone. M Volete sapere cosa sta per capitare? Che non conosciamo i tempi attuativi di tante attività preannunciate, compreso il Progetto del Parco Puccini, ma sicuramente si sta mettendo in moto la realizzazione di una sinergia virtuosa tra coloro che hanno a cuore il Mare Nostrum, il Mediterraneo, da cui è dipeso lo sviluppo della nostra civiltà e da cui continua a dipendere per ragioni anche drammatiche il nostro futuro, quindi licenziando una iniziativa di altissimo profilo, una Accademia interuniversitaria e interassociativa, destinata alla ricerca e alla formazione di coloro che dovranno occuparsi a tutti i livelli e in tutti i sensi di problematiche che richiedono profili di alta specializzazione e competenza, dalla scienza, alla comunicazione, alla politica.
Ruggero Alcanterini
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