L’undicesima tappa del Tour de France è partita da Albertville ed ha raggiunto Coldu Granon Serre Chevalier dopo 151,7 chilometri intensi. A vincere la frazione alpina è stato Jonas Vingegaard della Jumbo Visma. Il corridore della squadra olandese è stato perfetto in questa frazione grazie ad un perfetto gioco di squadra. In seconda posizione è finito Nairo Quintana dell’Arkéa-Samsic davanti a Romain Bardet della DSM e Geraint Thomas della Ineos Grenadiers. Una tappa straordinaria grazie alle salite sul Col du Télégraphe e sul Col du Galibier ha stravolto la classifica generale con Taddej Pogacar dell’Uae Team Emirates in crisi dopo la mitica salita francese. Infatti la nuova maglia gialla è Jonas Vingegaard.
La fuga è iniziata al chilometro zero con il duello fra Wout Van Aert della Jumbo Visma e Matthieu Van der Poel dell’Alpecin-Deceuninck. Il traguardo volante di Aiguebelle è stato conquistato dal corridore della squadra olandese con un netto attacco nei metri finali. Grazie a questa vittoria Wout Van Aert ha rafforzato la sua leadership in classifica velocisti. Il duo è stato poi raggiunto da Laporte della Jumbo-Visma, Chérel dell’AG2R-Citroën, Politt, Schachmann della Bora-Hansgrohe, Bagioli, Cattaneo della Quick Step-Alpha Vinyl, Geschke, Izagirre della Cofidis, Gradek, Teuns della Bahrain Victorious, Van Keirsbulck dell’Alpecin-Deceuninck, Rutsch dell’EF Education Easypost, Barguil dell’Arkea-Samsic, Pedersen, Gallopin della Trek-Segafredo, Bodnar, Latour della TotalEnergies e Neilands dell’Israel Premier Tech con Matthieu Van der che si è staccato e ai meno 74 chilometri dal traguardo ha lasciato la Grande Boucle.
Il francese Pierre Latour della TotalEnergies ha transitato per primo sul Col du Télégraphe. Battuti Barguil dell’Arkea-Samsic e Geschke della Cofidis. Il secondo e più importante GPM hors catégorie del Col du Galibier è stato conquistato dal francese della Arkea Samsic. Barguil è stato poi premiato con il Souvenir Henri Desgrange a fine tappa. Oltre Mathieu Van der Poel anche Oliver Naesen dell’AG2R Citroen che dopo 100 chilometri ha abbandonato la corsa.