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Lo Stato pugnala i familiari delle vittime del dovere

Avv. Ezio Bonanni
Avv. Ezio Bonanni, presidente ONA

L’ONA chiede di incontrare il Premier Gentiloni

Legge di Bilancio 2018: ignorati i diritti delle vittime del dovere. I contenziosi sono destinati a proseguire per il comportamento ostracistico del Ministero della Difesa. Nonostante le sentenze di condanna delle SS.UU. e della Corte di Cassazione.

L’Osservatorio Nazionale Amianto chiede un incontro urgente con il Presidente del Consiglio, On.le Paolo Gentiloni. L’associazione si appella anche al Presidente della Camera On.le Laura Boldrini e al Presidente del Senato, Senatore Pietro Grasso.

Così da porre in calendario la proposta di legge, avanzata da tutti i gruppi politici di codificare espressamente l’equiparazione delle vittime del dovere a quelle del terrorismo.

Vittime del dovere e vittime dello Stato

“Vittime del dovere e di uno Stato che non è stato in grado di tutelarle in vita. Uno stato che ha esposto a polveri di amianto e non solo. Lo Stato, spesso indulgente, è invece implacabile nei confronti delle vittime del dovere e delle famiglie dei deceduti per motivi di servizio.

La nuova finanziaria non codifica l’equiparazione delle vittime del dovere alle vittime del terrorismo e questo imporrà di proseguire nelle cause già in corso, per ottenere la piena soddisfazione e tutela dei diritti e delle vittime e dei loro familiari.

Le vittime del dovere, per motivi di esposizione ad amianto, debbono essere parificate alle vittime del terrorismo, con conseguente adeguamento degli importi e ulteriori diritti, quali prepensionamento per gli orfani e le vedove, così come confermato dalla Corte a SS.UU.

Né è stato risolto, dal Legislatore, il problema della mancata liquidazione per coloro che al momento della morte del loro congiunto fossero economicamente dipendenti, una stortura inaccettabile, che ha portato la Magistratura, a tutti i livelli, a sanzionare il Ministero della Difesa e in ultima analisi lo Stato. Per questi motivi le cause proseguiranno”. Dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente ONA.

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