Boom di venditori abusivi e vu cumprà sul litorale romano. Un fenomeno che colpisce tutta la costa e che vede in questi primi giorni di luglio un esercito di stranieri, perlopiù magrebini, che vendono di tutto a tutte le ore del giorno. Borse, cappelli, occhiali da sole, teli da mare, vestiti, giocattoli, gonfiabili catenine e braccialetti d’argento. Prodotti tutti rigorosamente contraffatti e illegali.
Un mercato abusivo che ha invaso tutti gli arenili, e che negli anni si è trasformato. Se prima c’era il classico venditore di coccobello e/o lo straniero di turno con il mega-carretto a rotelle stracarichi di abiti, passeggiando da Nettuno a Civitavecchia, passando per Torvaianica e Ostia, ora è possibile trovare di tutto. Dalle custodie per il cellullare, carica batterie, apparecchi elettronici di ultima generazione, grattachecche, telline appena pescate, fino al pesce fresco cucinato in riva al mare. Un via vai senza sosta di stranieri, ma non solo, che fanno su e giù tra lettini, sdraio e ombrelloni, incuranti di ogni regola igenico-sanitaria. Tutti rigorosamente senza controlli di qualità e provenienza del cibo venduto.
“La situazione in questi giorni di luglio è incredibilmente peggiorata – commentano tanti bagnanti di Torvaianica – con l’ombrellone in prima fila non riusciamo più a vedere il mare e i nostri figli che si fanno il bagno perchè c’è una fila continua di carretti. Una situazione di illegalità diffusa su tutta la costa che non fa bene né al commercio regolare, né all’igiene, al decoro e alla sicurezza dei luoghi”.
Massimiliano Gobbi