Consulta la nuova circolare INPS per la pensione amianto
Chi è malato di amianto ha diritto all’immediato pensionamento, senza limiti di età anagrafica e anzianità contributiva.
La nuova legge fino ad ora non ha trovato applicazione per cavilli burocratici. Ora, grazie all’impegno dell’ONA e dell’Avv. Ezio Bonanni, sembra essere saltato l’ultimo ostacolo. Infatti, venerdì 19 gennaio 2018, è stata emanata la circolare congiunta di INPS e INAIL, n. 7 2018. In essa vi sono le istruzioni aggiornate sul riconoscimento della pensione di inabilità in favore dei soggetti affetti da particolari patologie di origine professionale per esposizione all’amianto. Il tutto ai sensi dell’articolo 1, comma 250, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232.
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha costituito uno staff per l’assistenza ai cittadini, vittime di queste patologie. Attraverso il suo team è possibile ottenere il pensionamento immediato. È sufficiente contattare il numero verde 800 034 0294.
Le pensioni di inabilità sono prestazioni previdenziali riconosciute ai lavoratori nel caso in cui sorga un’assoluta e permanente incapacità a svolgere una qualsiasi attività lavorativa. Può essere richiesta sia dai lavoratori dipendenti e sia dai lavoratori autonomi. Possono esercitare tale diritto in presenza dei presupposti di legge, anche gli iscritti alla Gestione Separata.
Quindi, il diritto alla pensione di inabilità per i soggetti affetti da alcune malattie connesse all’esposizione lavorativa all’amianto è riconosciuto anche per i casi in cui manchi il presupposto dell’inabilità assoluta.
La prestazione è reversibile cioè assicurata anche agli eredi dell’avente diritto. I fondi a disposizione per questa prestazione sono pero limitati a 30 milioni di euro annui.
PENSIONE DI INABILITA’, REQUISITI E DOMANDA
Oltre all’impossibilità di svolgere un’attività lavorativa, sono necessari almeno cinque anni di contributi versati dal richiedente. È poi richiesta la cessazione dell’attività lavorativa o la cancellazione dagli albi professionisti nel caso di lavoratori autonomi.
La presentazione della domanda, invece, può avvenire online. In quanto, basta allegare la certificazione medica pertinente a dimostrare l’assoluta e permanente incapacità del lavoratore allo svolgimento di una attività lavorativa.
Per la pensione inabilità, sono poi state di recente introdotte delle nuove patologie a seguito dell’esposizione all’amianto. Quest’ultime, danno diritto a tale prestazione anche nel caso in cui l’incapacità lavorativa sia solo parziale.
PENSIONE DI INABILITA’ PER ESPOSIZIONE AMIANTO, CIRCOLARE INPS
Il documento INPS-INAIL elenca le specifiche malattie per le quali viene riconosciuta la pensione, che sono UNICAMENTE:
- mesotelioma pleurico (c45.0),
- pericardico (c45.2),
- peritoneale (c45.1),
- della tunica vaginale del testicolo (c45.7),
- carcinoma polmonare (c34)
- asbestosi (j61).
È necessario che tali patologie siano riconosciute di origine professionale. Ovvero come causa di servizio e siano presenti nel momento della domanda.
La certificazione può essere rilasciata dall’INAIL o anche da altre amministrazioni. Queste possono essere per esempio il Comitato di verifica per le cause di servizio di cui all’articolo 10 del D.P.R. n. 461/01 istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Comitato tecnico per le pensioni privilegiate di cui all’articolo 12 della legge n. 274/91.
LA DOMANDA DI PENSIONE PER INABILITA’ DA AMIANTO
È possibile inviare contemporaneamente l’istanza di riconoscimento dei requisiti e la domanda di pensione. Il termine per l’invio è il 31 marzo 2018.
L’INPS, definisce le modalità di presentazione delle domande per la pensione inabilità per esposizione da amianto. Le stesse potranno essere presentate telematicamente mediante 3 importantissime opzioni, quali:
- Domanda online tramite accesso diretto al sito del Pin e muniti di un Pin personale.
- Domanda online tramite contact center.
- Supporto di intermediari autorizzati per la presentazione della domanda online.
Le domande saranno accolte sulla base dei seguenti indicatori:
- maggiore vicinanza all’età per la pensione di vecchiaia
- maggiore importo dei contributi versati
- in caso di parità, anche sulla base della data di presentazione della domanda
La pensione viene erogata dal mese successivo al momento di riconoscimento dei requisiti. O per gli iscritti alla gestione esclusiva, dal giorno successivo alla cessazione del lavoro.
La circolare infine elenca i casi di possibile cumulabilità della pensione di inabilità per esposizione all’amianto con altre prestazioni assistenziali e pensioni INAIL. Inoltre, si focalizza anche sulle modalità di erogazione delle indennità di fine servizio.
I servizi di assistenza per le vittime amianto
L’Osservatorio Nazionale Amianto da anni assiste tutte le vittime amianto affette da malattie asbesto correlate. L’associazione APS assiste le vittime amianto anche per il conseguimento della pensione amianto, il riconoscimento di vittima del dovere e di malattia professionale. Il tutto grazie all’impegno incessante dell’avv. Ezio Bonanni, presidente ONA.