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Lifestyle e gaming: così il gioco influenza la nostra società

Negli ultimi decenni i videogiochi sono diventati una componente fondamentale della cultura contemporanea, esercitando un’influenza significativa su vari aspetti della vita quotidiana. La crescente importanza è resa ancora più evidente da un aumento esponenziale a livello di ricavi, superando settori tradizionali come musica e cinema. Già nel 2016 il fatturato globale dei videogiochi ammontava a 101 miliardi di dollari, più del doppio rispetto all’industria cinematografica e sei volte quello dell’industria discografica. Nel 2022 i ricavi sono stati ancora maggiori, superando il tetto dei 200 miliardi di dollari (sempre a livello globale). Va però precisato che il mondo dei videogiochi si riferisce a miriadi di elementi diversi e non è possibile parlare genericamente di gioco senza specificare che tipo di piattaforma debba essere utilizzata o quale sia il pubblico di riferimento. Nella definizione, infatti, rientra il gaming tradizionale con i prodotti per console e personal computer, ma ci sono anche le svariate app per smartphone o tablet, dai piccoli quiz e rompicapo o giochi di carte, poi vanno considerati i giochi di casinò online come le slot o la roulette giocabile online, i giochi da tavolo, come Risiko e Monopoly, la dama e gli scacchi, e molto altro.

Rimanendo però in generale connessi all’industria legata al gaming, è evidente come questa recente espansione abbia generato nuove opportunità lavorative, spaziando dallo sviluppo software al game design, fino alla creazione di contenuti digitali. I videogiochi hanno modificato le interazioni sociali, offrendo piattaforme dove gli individui possono connettersi e collaborare. I giochi multiplayer online, in particolare, hanno favorito la formazione di comunità virtuali, permettendo a persone di diverse parti del mondo di interagire e sviluppare alleanze. Queste dinamiche hanno contribuito a creare un senso di appartenenza e a rafforzare legami sociali, anche a distanza, contribuendo ad uno sviluppo sempre più marcato del settore.

Di recente si parla sempre più di frequente del concetto di “gamification“, ovvero l’applicazione di elementi tipici del gioco in contesti non ludici, è sempre più presente nella società. Dalle app per il fitness che utilizzano sistemi di ricompensa per incentivare l’attività fisica, ai programmi di fidelizzazione dei clienti basati su meccaniche di gioco, la gamification mira a rendere attività quotidiane più coinvolgenti e motivanti.

La gamification è utilizzata per incentivare l’apprendimento, migliorare la produttività e stimolare comportamenti positivi. Un esempio significativo è Duolingo, un’app per l’apprendimento delle lingue che utilizza punteggi, livelli e obiettivi giornalieri per motivare gli utenti. In ambito lavorativo, piattaforme come Trello o Asana adottano elementi di gioco per rendere la gestione dei progetti più coinvolgente, assegnando badge e ricompense virtuali al completamento delle attività.

Anche il settore del fitness ha sfruttato la gamification per spingere le persone a mantenere uno stile di vita attivo. Applicazioni come Strava e Nike Run Club trasformano l’attività fisica in una sfida, con classifiche, obiettivi e premi virtuali che incentivano gli utenti a superare i propri limiti. Allo stesso modo, dispositivi come Fitbit o Apple Watch utilizzano elementi ludici per spingere gli utenti a raggiungere i propri obiettivi di movimento quotidiano.

Oltre alla gamification, il videogioco ha acquisito un valore culturale sempre più riconosciuto. Eventi come i tornei di eSport hanno trasformato il gaming competitivo in un’industria miliardaria, con campionati seguiti da milioni di spettatori in tutto il mondo. Giochi come League of Legends o Fortnite non sono solo passatempi, ma veri e propri sport digitali con atleti professionisti, sponsor e tifoserie organizzate, oltre che piattaforme studiate ad hoc. Anche il settore dell’intrattenimento ha tratto ispirazione dai videogiochi. Serie TV, film e libri vengono sempre più spesso adattati da celebri titoli videoludici, come dimostrano il successo della serie The Last of Us o del film Super Mario Bros, ma anche Sonic ne è un esempio più recente. Questo dimostra come il gaming sia diventato una componente fondamentale della cultura pop.

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