Al Sindaco di Nettuno
Dott. Angelo Casto
Oggetto: Incompatibilità
La ringrazio innanzitutto per la pubblicità data alla mia interrogazione e, soprattutto, alla Sua risposta del 12/09.
I cittadini attenti alle vicende locali e frequentatori del sito comunale avranno, credo, potuto rendersi conto del fatto che Lei ha accuratamente evitato di rispondere ai quesiti posti sul vicesindaco Mancini.
Tra inutili e sarcastici richiami a miei diritti in quanto consigliere e la solita tiritera, più o meno velata, sul suo ”nuovismo”, Lei evita e continua ad evitare accuratamente di rispondere sulle incompatibilità del vicesindaco.
Sappiamo bene che è la legge a disciplinare i casi di incompatibilità, ma un sindaco eletto in nome dell’onesta e della trasparenza dovrebbe poter rispondere su vicende di questo tipo, e dovrebbe pronunciarsi in prima persona… Soprattutto, dopo il “pasticciaccio” dei decreti di nomina degli assessori.
Ed eviti di avventurarsi in psicologismi sulla mia presunta ricerca di visibilità, che probabilmente sono il risultato di sue “proiezioni”, come le chiamerebbe Freud: chi è mosso da un impulso irrefrenabile tende poi a vederlo agito anche dagli altri… un po’ come la storia della trave e della pagliuzza. Io le avevo solo offerto l’occasione di dichiarare che il vicesindaco non ha nessun problema di incompatibilità, cosa che lei non ha dichiarato nei decreti di nomina e che continua a non dichiarare.
Per finire: ci dica su cosa dovremmo proporre o controllare visto che, fino ad oggi, le uniche vostre azioni amministrative degne di nota sono la nomina, alquanto discutibile, dell’avv. Cesarini alla POSEIDON per meriti “fiduciari”: cioè è amico degli amici – e la storia dell’IPI (monnezza), vicenda risolta dal Prefetto.
PER IL RESTO LA GIUNTA DI NETTUNO RISULTA NON PERVENUTA, COME PERALTRO QUELLA DI ROMA.
Distinti saluti
Dott. Giacomo Menghini
Psicologo psicoterapeuta
Specialista in psicologia clinica
Responsabile UONPI Anzio – ASL RMH
